Rodrigo Duterte si avvia a diventare il nuovo presidente delle Filippine. Il risultato delle elezioni non è ancora ufficiale, ma a scrutinio quasi
Rodrigo Duterte si avvia a diventare il nuovo presidente delle Filippine. Il risultato delle elezioni non è ancora ufficiale, ma a scrutinio quasi ultimato l’ex procuratore e sindaco della città di Davao è apparso largamente in testa.
Noto per il suo eloquio colorito e aggressivo e i suoi mezzi sbrigativi nella lotta alla criminalità, Duterte si è mostrato per la prima volta conciliante, dopo la chiusura dei seggi.
“La propaganda negativa e lo scambio di accuse false tra i due fronti – ha detto – fanno parte della quotidianità in un’elezione, ma vorrei tendere la mano ai miei oppositori. Cominciamo a sanare le ferite da ora.”
Dietro Duterte, a grande distanza e quasi appaiati, la candidata indipendente Grace Poe e Manuel Roxas, attuale ministro dell’interno e sostenuto dal presidente Benigno Aquino.
Nel Paese che conobbe molti anni di dittatura sotto Ferdinand Marcos, il figlio Bongbong è in testa nella corsa alla vicepresidenza, per cui si è votato separatamente.
Marcos supererebbe di misura Maria Leonor Robredo, preparandosi il terreno per candidarsi alla guida delle Filippine nel 2022.
Durante la giornata di voto, nel Paese sono state uccise almeno 10 persone in una serie di agguati riconducibili forse a lotte tra clan rivali.
Le autorità hanno però definito gli attacchi
“incidenti isolati”, senza effetto sui risultati del voto, che si è svolto in generale regolarmente.