Circa mille persone hanno ricordato a Odessa le oltre 40 vittime dell’incendio appiccato due anni fa alla Casa dei Sindacati, dove si erano rifugiati
Circa mille persone hanno ricordato a Odessa le oltre 40 vittime dell’incendio appiccato due anni fa alla Casa dei Sindacati, dove si erano rifugiati gruppi di filo-russi nel corso di scontri durante il conflitto in Ucraina.
Non lontano si è svolta anche una contromanifestazione per le vittime della guerra sul fronte opposto.
La polizia ha chiuso un’area della città, dove ha ritrovato un contenitore con tre granate.
“È una giornata di dolore” ha commentato un’abitante di Odessa, Natalia Olkhovikova, “una giornata per commemorare coloro che sono morti due anni fa, uccisi in modo vile.”
L’attacco all’edificio sarebbe stato condotto da un gruppo di estrema destra sostenitore di Kiev. Ma la giustizia ucraina non ha ancora accertato cosa sia accaduto esattamente.
Rappresentanti dell’Unione europea e della Russia hanno auspicato un’inchiesta approfondita sull’episodio.