Grecia, avanzo primario dello 0,7% nel 2015. Tsipras: "No a nuove misure di austerity"

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Di Euronews
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Alexis Tsipras dichiara a euronews che il suo Paese sta uscendo dalla crisi e rivendica i risultati delle politiche sociali del governo greco

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Alexis Tsipras dichiara a euronews che il suo Paese sta uscendo dalla crisi e rivendica i risultati delle politiche sociali del governo greco, raggiunti nonostante gli obblighi imposti dalle istituzioni internazionali.

Colloqui tra la Grecia e i suoi creditori sono in corso ad Atene, ma un accordo definitivo per sbloccare i prestiti indipensabili al Paese rimane in forse.

Nonostante qualche passo avanti, restano problemi irrisolti, alla vigilia dell’incontro dell’Eurogruppo ad Amsterdam, che deve verificare i progressi fatti.

Il punto principale in discussione riguarda
aspetti fiscali. I creditori nell’eurozona e il Fondo Monetario Internazionale continuano a non essere d’accordo nello stabilire se le riforme siano state sufficienti.

Per Tsipras non c‘è bisogno delle ulteriori misure che l’FMI domanda.

Euronews ha incontrato il premier greco ad Atene.

L’intervista esclusiva di Euronews con il premier greco Tsipras

**Stamatis Giannisis, euronews: “Primo ministro, i dati Eurostat sull’andamento dell’economia greca sono migliori delle previsioni, anche se la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa. Come giudica questi risultati?”**Alexis Tsipras, primo ministro greco: “La performance della politica fiscale greca ha superato tutte le aspettative nel 2015 e non bisogna dimenticare quanto quest’anno sia stato difficile. Abbiamo avuto due elezioni generali, un referendum, la chiusura delle banche e persino una crisi dei rifugiati senza precedenti che è ricaduta in gran parte sulle spalle della Grecia. Nonostante tutto questo, però, l’Eurostat dice che abbiamo conseguito un avanzo primario dello 0,7% al posto di un disavanzo primario previsto dello 0,25%. Questo significa che abbiamo superato gli obiettivi del programma di salvataggio quasi di un punto percentuale. Non dimentichiamoci, al contempo, le previsioni di deficit del Fondo monetario internazionale: le abbiamo superate di ben 2,3 miliardi di euro. E abbiamo fatto tutto ciò in un anno difficile. Ma non è accaduto per caso: tutto questo è accaduto perché abbiamo lavorato con visione, pazienza e determinazione. Abbiamo contenuto la spesa, abbiamo iniettato una boccata d’ossigeno nell’economia sfruttando il Quadro di riferimento Strategico Nazionale dell’Unione europea il quale ha fornito più di cinque miliardi di euro all’economia greca. E la Grecia, per la prima volta, è stata il Paese che è riuscito ad assorbire più fondi. Inoltre abbiamo visto risultati eccellenti nel settore turistico, abbiamo superato i nostri obiettivi relativi agli introiti statali di due miliardi di euro e abbiamo ridotto la disoccupazione dell’1,5%. Questo aggiustamento di bilancio non aggressivo, imperniato sulla protezione delle fasce più deboli, di coloro che percepiscono redditi medio-bassi, oltre che sulla protezione del nostro sistema educativo e sanitario, sta cominciando a dare i suoi frutti, e l’economia greca appare ora sulla soglia della ripresa. Le profezie delle moderne “Cassandre”, secondo cui con le nostre tattiche di negoziazione stavano distruggendo l’economia, sono state platealmente smentite. Ora è il momento di prendere le decisioni giuste”.

**euronews: “Pensa che questi nuovi sviluppi saranno utili nel ridare impulso alle discussioni relative al rimborso del debito?”**Tsipras: “In un momento in cui il quadro è quello di un’economia greca in procinto di uscire dalla crisi, dobbiamo tutti prendere le decisioni giuste. Voglio dire che la Grecia si trova quasi alla fine della corsa e che ora necessita di una spinta in avanti, non di una spinta all’indietro. È quindi necessario impedire a coloro che hanno fatto dei grossi errori, con scelte sbagliate e previsioni sbagliate, di rifare gli stessi errori un’altra volta. La Grecia ha un avanzo primario dello 0,7%, cioè un punto percentuale sopra i target, e non necessita di ulteriori misure di austerità. Quel che serve alla Grecia è un necessario alleggerimento del debito, se vogliamo far sì che l’economia decolli. In questo modo riguadagneremo la fiducia degli investitori e torneremo, finalmente, a crescere. In questa fase critica non dobbiamo assolutamente permettere ad alcune persone di riportare questo Paese nei meandri di una recessione. Dobbiamo proseguire il cammino e superare la crisi una volta per tutte.

**euronews: “L’esigua maggioranza parlamentare di tre seggi che possiede basterà a far passare tutte quelle misure di austerità che deve necessariamente far approvare alla Camera?”**Tsipras: “Per la prima volta in Grecia un governo ha ricevuto mandato per implementare un accordo molto difficile dopo che tale accordo è stato stretto e non prima. Per la prima volta il popolo greco è stato messo al corrente di quello che c’era sul tavolo e, a tale riguardo, non c‘è alcun problema nell’implementazione dell’accordo. Per questo motivo, noi insistiamo sui contenuti attuali dell’accordo e non chiediamo niente di più e niente di meno. L’accordo sarà rispettato. Il Paese uscirà dalla crisi. E la nostra maggioranza parlamentare, se riusciremo a impedire ad alcuni di imporci nuovi oneri rispetto a quelli già previsti dall’accordo, sarà sufficiente. Di sicuro non avranno scuse per insistere su una cosa del genere perché i risultati, le cifre e la realtà stessa li contraddirebbero”.

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