Le inchieste per evasione fiscale si moltiplicano in tutto il mondo e i vertici delle Banche Mondiali, l’Ocse, il Fondo Monetario Internazionale e il
Le inchieste per evasione fiscale si moltiplicano in tutto il mondo e i vertici delle Banche Mondiali, l’Ocse, il Fondo Monetario Internazionale e il Wto lanciano da Berlino un appello per una maggiore trasparenza. Resta da vedere quanto la nuova crociata contro il fenomeno dei paradisi fiscali, tornato ad emergere con la pubblicazione dell’inchiesta Panama Papers, avrà effetti concreti.
“Il lavoro sui paradisi fiscali risale almeno al 2010-2011, per altro durante la presidenza francese del G20, e siamo ben lungi dall’aver portato a termine la missione. C‘è un sacco di lavoro ancora da fare, ci vuole un costante aggiornamento, una grande perseveranza perché non c‘è limite alla fantasia degli evasori” ha detto la Direttrice dell’Fmi Christine Lagarde ai microfoni di euronews.
La magistratura italiana reagisce a sua volta. È la procura di Torino ad aprire un fascicolo d’inchiesta nel quadro di un’attività investigativa che tuttavia era già cominciata nel 2015. Indagine che riguardava proprio società riconducibili allo studio legale panamense Mossack-Fonseca. Sarebbero circa 800 i nomi di personalità italiane presenti nella lista rivelata dalla stampa internazionale.