Chios, profughi in fuga dall'hotspot. temono il rimpatrio forzato in Turchia

Il timore di venire espulsi forzatamente in Turchia fa montare la tensione tra i profughi trattenuti nell’hotspot di Chios, in Grecia.
Dopo gli incidenti scoppiati nella notte tra siriani e afghani, con una decina di feriti, 700 persone si sono messe in marcia per cercare di sottrarsi ai rimpatri.
“I rimpatri forzati sono un grande errore perché abbiamo rischiato moltissimo per arrivare qua, specialmente quando abbiamo attraversato la Turchia e la Grecia. Siamo arrivati grazie al contrabbando, non possiamo tornare indietro. Riproveremo a partire di nuovo e poi ancora, se serve, perché stiamo fuggendo per salvarci la vita. Non vogliamo restare in Turchia o in Grecia. Vogliamo andare in Germania o in Austria”.
Secondo stime ufficiali sarebbero 51.000 i profughi attualmente allo sbando in Grecia. E con le frontiere chiuse, coloro che non rinunciano al viaggio verso l’Europa sono di fatto intrappolati.