Caschi blu dell’Onu e soldati della missione Sangaris a guida francese nella Repubblica Centrafricana avrebbero commesso abusi sessuali su 108
Caschi blu dell’Onu e soldati della missione Sangaris a guida francese nella Repubblica Centrafricana avrebbero commesso abusi sessuali su 108 vittime, in gran parte minorenni.
Alcune ragazze sarebbero state costrette ad avere rapporti con un cane.
Nuovi elementi sullo scandalo, emerso l’anno scorso, vengono rivelati dall’organizzazione americana Code Blue Campaign e fanno inorridire i vertici del Palazzo di vetro.
“Gli interventi della comunità internazionale – afferma Stephane Dujarric, portavoce del Segretario Generale dell’Onu – hanno contribuito a salvare la Repubblica Centrafricana da un destino indicibile. Tuttavia dobbiamo affrontare il fatto che certi soldati inviati a proteggere la popolazione hanno invece agito con cuori di tenebra. Questi crimini maturano nel silenzio. Il Segretario Generale sta facendo luce su questi supposti atti spregevoli, riprovevoli e profondamente rivoltanti.”
Oltre ai francesi sarebbero stati coinvolti anche caschi blu di Burundi, Gabon e Marocco.
A dicembre, una commissione indipendente ha accusato l’Onu di non avere risposto adeguatamente alle accuse di abusi commessi da peacekeeper nel 2013 e nel 2014.