I Rolling Stones a Cuba

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Di Salvatore Falco
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Il concerto gratuito di questa sera all'Avana è già nella storia

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Mick Jagger promette ai cubani uno spettacolo indimenticabile.

All’Avana è il giorno dei Rolling Stones, pronti, dopo lo storico viaggio sull’isola del Presidente statunitense, Barack Obama, a suonare la colonna sonora di questa primavera cubana.

Al concerto gratuito nella Ciudad Deportiva è atteso oltre mezzo milione di persone.

Mick Jagger: “Siamo qui perché, ovviamente, qualcosa è successo negli ultimi anni”.

Keith Richards: “Questo è quello che succede quando proibite le cose”

Mick Jagger: “Il tempo cambia tutto e quindi siamo molto contenti di essere qui e sono sicuro che domani sarà un grande spettacolo. È davvero domani? Sarà meglio che ci prepariamo”.

La band donerà gli strumenti e le attrezzature musicali forniti dagli sponsor ai giovani musicisti cubani.

“È fantastico che i giovani possano interagire con una musica che non conoscono – dice una abitante della capitale cubana – in modo che possano confrontare le diverse culture, includendo anche la loro e sprigionando la loro energia. Perché i cubani, soprattutto i giovani cubani, hanno un sacco di energia da dare”.

Il palco degli Stones è lungo 80 metri e sarà circondato da 10 maxi-schermi. Un allestimento mai visto a Cuba dove, anche se mai proibito ufficialmente, il rock “imperialista” è stato a lungo vietato dal regime di Fidel Castro.

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