Idomeni è un piccolo paese alla frontiera tra Grecia e Macedonia. Un paese ormai sulla bocca di tutti perché è diventato un passaggio obbligato per
Idomeni è un piccolo paese alla frontiera tra Grecia e Macedonia. Un paese ormai sulla bocca di tutti perché è diventato un passaggio obbligato per miglialia e migliaia di migranti che continuano ad accalcarsi malgrado la rotta balcanica sia stata chiusa. Idomeni è un collo di bottiglia. Vengono fatte passare solo poche decine di persone al giorno. In migliaia restano al freddo e al gelo. Non solo uomini, ma tantissime donne e bambini. Fra i migranti come quest’uomo che parla alcuni sanno che certo l’Europa preferirebbe non accogliere così tante persone, ma per chi ha rischiato la pelle per arrivare fin qui, come quest’uomo e adesso si trova le porte chiuse la cosa sembra assai ingiusta.
Nelle ultime 48 ore il numero dei migranti in Grecia è schizzato da 34000 a oltre 41.000 e la tendenza non accenna a invertirsi malgrado l’ultima tragedia in mare. Cinque afghani affogati, fra loro due bimbi e un neonato di pochi mesi.
Per ora chi sembra mancare a Idomeni è l’Europa. Ai dannati che attendono che cose cambino non restano che due possibilità o tornare in Turchia o finire in un altro campo profughi in Grecia. Molti hanno deciso che non hanno nulla da perdere e una volta sbarcati a Lesbo si dirigono verso la frontiera. Verso un posto chiamato Idomeni.