Pechino: "Sviluppo negativo. Il lancio preoccupa il mondo"
La Corea del Nord lancia un missile a lungo raggio. Il razzo avrebbe percorso una traiettoria di alcune centinaia di chilometri prima di esplodere a sudovest dell’isola sudcoreana di Jeju.
La reazione della comunità internazionale non si è fatta attendere: le Nazioni Unite hanno convocato un Consiglio di sicurezza straordinario questa domenica e gli Stati Uniti condannano l’episodio, sottolineando che viola le risoluzioni dell’Onu. Il governo giapponese sostiene che il missile era diretto sull’isola di Okinawa.
“Non tollereremo che la Corea del Nord prosegua con i lanci, dopo le ripetute violazioni degli avvertimenti – ha detto il premier giapponese, Shinzo Abe – Il lancio del missile dopo il test nucleare è una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ci impegniamo a collaborare con la comunità internazionale e chiediamo di prendere le appropriate contromisure. Faremo tutto il possibile per proteggere la sicurezza del nostro popolo”.
La possibile provocazione di Pyongyang era stata al centro di una telefonata, questo sabato, tra il presidente cinese, Xi Jinping, e quello statunitense Barack Obama. Per Pechino “il lancio rimarca uno sviluppo negativo della situazione nella penisola coreana che preoccupa il mondo”.