Atletica, lettera-denuncia di Wang Junxia: "Ho assunto per anni sostanze illecite"

Una nuova bufera doping si abbatte sulla Cina. Tra i protagonisti principali c‘è Wang Junxia, simbolo dell’atletica cinese e primatista mondiale dei 3.000 e 10.000 metri piani. In una lettera scritta nel 1995, ma pubblicata solo oggi dal portale Tencent Sports, l’ex atleta cinese e altri nove compagni accusano il loro allenatore dell’epoca, Ma Junren, di averli costretti per anni ad assumere “dosi massicce di sostanze illecite”.
Nel 1993 gli atleti allenati da Ma Junren migliorarono 66 record nazionali e mondiali. A fare scalpore furono soprattutto gli exploit della ventenne Wang Junxia, che abbassò di 10 secondi il record dei 3.000 e di oltre 21 secondi quello dei 10.000. Risultati straordinari, che nel corso degli anni Ma Junren ha sempre attribuito all’utilizzo massiccio di sangue di tartaruga e al fungo tibetano Cordyceps sinensis, parte fondamentale della dieta imposta agli atleti.
La Federazione internazionale di atletica ha già avviato un’indagine sul caso. Il primo passo sarà quello di verificare l’autencità della lettera, inviata originariamente al giornalista Zhao Yu e rimasta in un cassetto per 21 anni. Wang Junxia, oggi 43enne, si è ritirata dopo i Giochi di Atlanta del ’96, dove vinse l’oro nei 5.000 e l’argento nei 10.000, senza mai essere risultata positiva ai test antidoping.