Dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri svedese, Israele protesta ufficialmente convocando l'ambasciatore di Stoccolma.
Irritazione di Israele per i commenti della ministra degli Esteri svedese sui palestinesi uccisi dalle forze dello Stato ebraico: Margot Wallström viene dichiarata persona non grata e l’ambasciatore Carl Magnus Nesser viene convocato al ministero degli Esteri a Gerusalemme. Israele aveva protestato con l’ambasciatore già nel 2014 quando Stoccolma aveva riconosciuto lo Stato palestinese.
“La risposta israeliana è stata presumibilmente sproporzionata – aveva detto Wallström martedì – al punto che si possono fortemente sospettare delle uccisioni extragiudiziali. Le organizzazioni per i diritti umani e gli esperti di diritto internazionale hanno espresso preoccupazioni simili. È essenziale che vengano compiute indagini accurate, credibili su queste morti per fare chiarezza e stabilire eventuali responsabilità”.
Centocinquanta palestinesi sono stati uccisi negli ultimi due mesi: secondo Israele buona parte ha compiuto o tentato attacchi con coltelli. Ventitre i morti israeliani. Unione Europea, Onu e Stati Uniti hanno richiamato lo Stato ebraico all’autocontrollo per evitare un ulteriore aggravarsi della violenza.