Mosca respinge le accuse di Amnesty International. "Nessun crimine di guerra in Siria"

Mosca respinge le accuse di aver ucciso centinaia di civili coi bombardamenti in Siria, e liquida il rapporto di Amnesty International come basato su dati falsi e senza prove.
“Ancora una volta nessuna prova concreta è stata presentata, solo i soliti cliche e i soliti falsi che abbiamo più volte smascherato. Il rapporto contiene espressioni come “I presunti attacchi aerei russi” o “le possibili violazioni della legge internazionale”. Tutte affermazioni senza alcuna prova”.
Mosca smentisce anche che l’aviazione russa abbia usato bombe a grappolo, come sostenuto dal rapporto di Amnesty, e ha rivelato che tra il 18 e il 23 dicembre gli aerei russi hanno compiuto 302 missioni colpendo 1093 obiettivi.
Iniziato come una rivolta contro il governo e divenuto via via un terreno di espansione per i miliziani dell’Isil, il conflitto in Siria, scoppiato nel 2011, ha registrato una svolta dopo che il presidente siriano Bashar al-Assad ha chiesto un aiuto militare alla Russia.