Quattro settimane fa, si era rifugiato in un tempio di Seul per sottrarsi all’arresto. Ora, Han Sang-gyun, presidente di una delle più riottose
Quattro settimane fa, si era rifugiato in un tempio di Seul per sottrarsi all’arresto. Ora, Han Sang-gyun, presidente di una delle più riottose confederazioni sindacali in Corea del Sud, si è consegnato agli agenti, che minacciavano di fare irruzione per mettergli le manette.
L’uomo è ritenuto responsabile per l’organizzazione della violenta protesta antigovernativa dello scorso 14 novembre: una mobilitazione contro un progetto di riforma del lavoro che favorirebbe i licenziamenti per scarso rendimento e limiterebbe gli stipendi dei dipendenti senior.
Prima di essere arrestato, ha promesso di continuare la sua battaglia dal carcere e nelle sedi giudiziarie.
Il sindacato KCTU ha indetto uno sciopero generale per la settimana prossima e nuove azioni di protesta.