Chiusa la campagna elettorale, il Venezuela si avvia alle elezioni legislative del 6 dicembre. Nicolas Maduro ha promesso la rivoluzione se dovesse
Chiusa la campagna elettorale, il Venezuela si avvia alle elezioni legislative del 6 dicembre. Nicolas Maduro ha promesso la rivoluzione se dovesse vincere l’opposizione, come predicono i sondaggi. Il Paese vive una delle peggiori crisi economiche con un’inflazione al 185% e una povertà sempre più capillare.
Così il presidente venezuelano nell’ultimo comizio a Caracas prima del voto: “La scelta di domenica è quella tra due modelli, uno è quello ribelle, di amore puro per la patria, quello chavista e bolivariano, di fronte a quello che è contro la patria, quello dei traditori, degli yankee e della destra corrotta”.
ConCiliaFlores</a> Si algo pueden encontrar plenamente como la luna llena en todos nosotros es LA LEALTAD <a href="https://t.co/iHRwqSnmOY">pic.twitter.com/iHRwqSnmOY</a></p>— Teresa Maniglia (
tmaniglia) 4 Dicembre 2015
Il malessere sociale crescente potrebbe giocare a favore della coalizione anti-Maduro: “Sappiamo come combattere e vincere. Il governo deve capire che difenderemo la vittoria”, ha detto il portavoce della Tavola dell’opposizione venezuelana, Jesús Chúo Torrealba.
Unidad cerró campaña electoral en Caracas con exitoso concierto https://t.co/9OkOGL1IPbpic.twitter.com/PFaJ6DqvNT
— Unidad Venezuela (@unidadvenezuela) 4 Dicembre 2015
È un voto carico di tensione quello per eleggere i 167 deputati dell’Assemblea monocamerale controllata dal partito al potere da 16 anni. Si temono disordini. Nel febbraio del 2014 le proteste contro il governo Maduro hanno fatto 43 morti e 800 feriti.