Morta l'israeliana pugnalata da un palestinese in Cisgiordania

L’intifada dei coltelli fa altre vittime nei territori occupati. Tre palestinesi, due donne e un uomo e una ragazza israeliana sono rimasti uccisi.
Una donna palestinese è morta mentre tentava di pugnalare un colono israeliano a Hawara, vicino a Nablus. La donna, che viveva in un campo profughi, è stata dapprima investita dal conducente di un’auto che si era reso conto di quanto stava accadendo e poi è morta sotto i colpi dei soldati israeliani.
Un altro tentato assalto è avvenuto all’uscita autostradale di Kfar Adumin, in Cisgiordania. Un palestinese ha ferito in modo non grave un passante ed è stato abbattuto dai soldati.
Morta anche la ragazza israeliana ventenne che era rimasta gravementre ferita nella regione di Gush Etzion, insediamento ebraico sempre in Cisgiordania.
La giovane era stata ritrovata ferita e priva di conoscienza vicino a una fermata d’autobus.
L’incrocio stradale di Gush Etzion, sulla strada fra Betlemme e Hebron, è stata teatro di diversi attacchi anti israeliani nelle ultime settimane. Il più grave giovedì scorso, quando tre persone sono rimaste uccise quando un uomo palestinese ha sparato contro delle macchine di passaggio.
Le violenze hanno provocato almeno cento morti nell’ultimo mese e mezzo. Secondo le autirtà israeliane si tratta di attacchi isolati e non coordinati.
Il segretario di stato americano John Kerry è atteso nell’area nei prossimi giorni, dove incontrerà il premier israeliano Benjamin Netanyhau e il presidente palestinese Mahmud Abbas.