Il pluricampione di boxe statunitense ottiene il passaporto russo. E a 46 anni promette: "Incrocerò i guantoni per la mia patria adottiva"
Una stretta di mano sugella la promessa di Putin: con la consegna del passaporto, il plurimedagliato ex campione di boxe statunitense Roy Jones Jr. a 46 anni ottiene ufficialmente anche la nazionalità russa.
Roy Jones junior.
Now a Russian boxer.
#Heimat#EXILE#freedom#emigrar#Russia#NO2EUpic.twitter.com/ymGssJTcim
— Peter Lustig (@maltaexklusiv) 27 Ottobre 2015
Se anagrafe impietosa e assenza ormai prolungata dai circuiti che contano, sgonfiano la sua promessa di incrociare d’ora in avanti i guantoni per la sua nuova patria adottiva, nulla sembra intaccare i suoi sogni di gloria. “Nella mia vita ho ricevuto un dono – ha detto -. Il mondo sta cambiando e Dio si sta avvalendo di me per realizzare questo cambiamento”.
US boxing legend Roy Jones Jr. has his wish for Russian passport come true http://t.co/4Z8yXKBsBipic.twitter.com/uRdvQGwdus
— RT (@RT_com) 13 Settembre 2015
La versione integrale della conferenza stampa di Roy Jones Jr nel servizio della televisione russa RT.
A folgorare Roy Jones Jr, non fu un incontro sulla via di Damasco, ma quello con Putin in Crimea lo scorso agosto. A lui personalmente aveva allora chiesto la nazionalità e a lui ha inviato i primi ringraziamenti, parlando di oggi come di “uno dei giorni più felici” della sua vita.
Ad accoglierlo all’aeroporto anche il leader di una controversa gang di motociclisti nazionalisti, che non ha mancato di far parlare sul web.
Putinite biker gang head Surgeon meets new citizen Roy Jones Jr to show once again Russia is for MANLY MEN @ARothWPpic.twitter.com/MiDOxJJYMP
— Alec Luhn (@ASLuhn) 27 Ottobre 2015