La notizia circa la pericolosità delle carni rosse e processate ha ovviamente diviso la gente. Siamo andati in un mercato a chiedere agli acquirenti
La notizia circa la pericolosità delle carni rosse e processate ha ovviamente diviso la gente.
Siamo andati in un mercato a chiedere agli acquirenti cosa pensino. L’Organizzazione Mondiale della Sanità dice che la carne rossa è “probabilmente” cancerogena, mentre certamente lo sono gli insaccati e tutti gli altri tipi di carne lavorata. Si parla, quindi, di pancetta, salsicce, bacon, ma anche di salami e prosciutti.
Dice un macellaio: “Ma chiedetelo ai vecchietti di ottantanni che vengono a comprare da noi ogni giorno a comprare salumi e paté. Noi non abbiamo ancora ucciso nessuno”.
La gente è divisa: “È ovvio che non bisogna esagerare con grandi quantità. Bisogna saper mangiare e mangiare bene”.
“È tutta politica. non si possono distruggere gli artigiani in questo modo. È una cosa stupida”, dice un uomo.
Nella memoria rimangono i titoli, ma gli studi dicono solo che il troppo stroppia e che va usato il buonsenso. Un consumo morigerato di carne rossa, un paio di volte alla settimana, non sembra dannoso. Diverso per insaccati e carni lavorate. In quel caso sono gli additivi, quando ci sono, a fare male.