Rallentamento economico, la Cina taglia i tassi di interesse

La banca centrale cinese sfodera nuove misure espansive. I vertici di politica monetaria hanno abbassato costo del denaro e requisiti di riserve di capitale per gli istituti di credito. È il sesto taglio dei tassi di interesse da novembre, un tentativo (ampiamente previsto dagli analisti) per sostenere il credito.
La Cina attraversa attualmente una fase di transizione del suo modello di sviluppo, accompagnata da un rallentamento economico. Sebbene migliore delle attese, nel terzo trimestre la crescita si è fermata al 6,9%, record minimo dai tempi della crisi finanziaria.
Per evitare una vera frenata e accompagnare l’espansione del Pil di quest’anno all’obiettivo del 7%, Pechino ha deciso dunque di agire. Lo spazio di manovra non manca: il tasso d’inflazione è circa la metà del target e i prezzi alla produzione continuano a calare.