Coralli, lo sbiancamento si diffonde dalle isole Marianne alle Hawaii

Coralli, lo sbiancamento si diffonde dalle isole Marianne alle Hawaii
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C‘è una specie animale che è pericolosamente minacciata dal surriscaldamento del Pianeta:i coralli. Questi invertebrati (che non sono vegetali)

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C‘è una specie animale che è pericolosamente minacciata dal surriscaldamento del Pianeta:i coralli. Questi invertebrati (che non sono vegetali) producono carbonato di calcio che forma uno scheletro calcareo: così nasce la barriera corallina, ricercata per i suoi splendidi colori. Colori che stanno scomparendo perché i coralli soffrono – fino a morire – soprattutto a causa dell’innalzamento della temperatura degli oceani.

Il fenomeno, che si era prodotto una prima volta nel 1982 causing alle Galapagos e una seconda volta tra il 1998 e il 2000 a livello globale, si è verificato di nuovo l’anno scorso ed è stato confermato da un gruppo di scienziati, tra cui quelli appartenenti alla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), all’università del Queensland e all’associazione scientifica Reef Check.

Lo sbiancamento, osservato nell’Oceano Pacifico presso le isole Marianne, si è diffuso alle Hawaii ed è stato osservato anche nell’Oceano Indiano. E’ tuttora in corso e potrebbe continuare anche nel 2016. In base alla Catlin Seaview Survey, negli ultimi 30 anni il 40% dei coralli è andato perduto.

Perché i coralli si sbiancano?
Lo sbiancamento dei coralli è un fenomeno che colpisce l’ecosistema delle barriere coralline e in particolare la simbiosi tra i polipi del corallo e alcune alghe unicellulari, le zooxantelle, che sono le loro fonti di nutrimento.
I coralli traggono vantaggio da quest’associazione utilizzando gli zuccheri prodotti (mediante il processo fotosintetico) dalle alghe mentre queste ultime sfruttano l’anidride carbonica emessa dai tessuti dei coralli proprio per produrre zuccheri mediante la fotosintesi. La simbiosi, che dura da ben 250 milioni di anni, si rompe se le acque si contaminano o se la loro temperatura si innalza. Con l’aumento della temperatura, le alghe diventano tossiche per il corallo, che quindi le espelle, privandosi del suo nutrimento. Aumenti di temperatura di soli 1-2 °C per 4-8 settimane possono attivare processi di sbiancamento in quanto i coralli già vivono vicini alle soglie termiche massime.

Che cosa provoca lo sbiancamento?
L’aumento della temperatura dell’acqua del mare, l’eccessiva esposizione alla luce, l’esposizione all’aria durante le maree, l’inquinamento e la pesca eccessiva.

Link:

Global Coral Bleachin by the XL Catlin Seaview Survey

NOAA – National Oceanic and Atmospheric Administration

NOAA Coral bleaching explanation

Great Barrier reef marine park authority by Australian governement

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