Il governo tedesco continua i controlli ristabiliti alla frontiera con l’Austria. La decisione di Berlino è stata vista come una retromarcia per
Il governo tedesco continua i controlli ristabiliti alla frontiera con l’Austria. La decisione di Berlino è stata vista come una retromarcia per arginare la pressione di decine di migliaia di profughi arrivati negli ultimi giorni. È tornata, intanto, alla normalità la circolazione ferroviaria tra Germania e Austria, dopo lo stop deciso domenica da Berlino per frenare temporaneamente l’esodo di rifugiati. In oltre 19mila hanno raggiunto in treno la città di Monaco di Baviera nel fine settimana.
“Controllare i confini non è certamente la soluzione al problema, è un contributo per arrivare a una procedura ordinata di afflusso, per ripristinare un qualche ordine alla frontiera. La Germania necessita e merita la solidarietà europea”, ha spiegato il ministro dell’interno tedesco Thomas de Maizière.
I migranti premono senza sosta al confine austro-ungherese. Più di 10mila e 200 persone sono passate domenica attraverso il valico di frontiera ungherese di Nickelsdorf. Vienna ha inviato 2mila e 200 militari al confine con l’Ungheria per gestire il flusso ingente di profughi in arrivo dal sud-est dell’Europa.