Sempre più sotto pressione per la gestione del flusso migratorio, l’Ungheria apre un’inchiesta anche sull’ultimo episodio contestato, quello del
Sempre più sotto pressione per la gestione del flusso migratorio, l’Ungheria apre un’inchiesta anche sull’ultimo episodio contestato, quello del lancio di cibo ai migranti.
Trattati come animali secondo Alexander Spritzendorfer, un politico ecologista austriaco, che ha postato il video girato dalla moglie, che lavora per la parrocchia di St Poelten e forniva assistenza sanitaria, in un hangar nel campo di Roszke, alla frontiera con la Serbia.
L’agenzia Reuters ha ottenuto una prima risposta scritta da un portavoce del governo ungherese, che ha confermato l’apertura di un’inchiesta ma ha precisato che si tratta di un centro dove i migranti trascorrono alcune ore, fino a un massimo di un paio di giorni. Nel video, il portavoce dice di vedere poliziotti che da mesi fanno il loro dovere assistendo migliaia di persone, e che in questo caso “tentano di mantenere l’ordine in una folla che non è in grado di mettersi in coda per il cibo”.