Sono arrivati a Kiev da ogni parte dell’Ucraina per ricordare la tragedia di Llovaïsk, la più sanguinosa battaglia dall’inizio del conflitto nell’est
Sono arrivati a Kiev da ogni parte dell’Ucraina per ricordare la tragedia di Llovaïsk, la più sanguinosa battaglia dall’inizio del conflitto nell’est del Paese. C’erano i parenti delle vittime, ma anche ex commilitoni, alcuni in sedia a rotelle altri con le stampelle. Molti portano ancora il segno delle ferite di quella strage.
“Sono qui perché mio figlio è stato ucciso in quella battaglia, era un attivista di Maidan. Siamo venuti per onorare la sua memoria e per ricevere la medaglia. Ma anche per ringraziare tutti gli altri soldati morti’‘, racconta la madre di un caduto.
Era l’agosto di un anno fa quando 366 militari ucraini e volontati dei battaglioni pro-Kiev rimasero uccisi nella città a sud-est di Donetsk negli scontri con i separatisti filo-russi. Dopo quella tragedia il 5 settembre rappresentanti di Ucraina e delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk firmarono il Protocollo di Minsk, il primo accordo sul cessate il fuoco nell’Ucraina orientale, il secondo fu siglato a febbraio.