Benvenuto ai migranti, critiche alla politica. Heidenau dopo gli scontri

Benvenuto ai migranti, critiche alla politica. Heidenau dopo gli scontri
Di Diego Giuliani
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Una manifestazione di solidarietà ha rischiato di saltare per un divieto della giustizia. Polemiche dal leader dei Verdi: "E' l'estrema destra a dettare legge"

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Ai migranti che la sognano come un Eldorado, la Germania continua a mostrarsi a due facce. Di matrice xenofoba, secondo la polizia, l’attacco incendiario avvenuto nelle prime ore di venerdì in una ex-scuola che ospita una trentina di rifugiati a Salzhemmerdorf, non lontano da Hannover.

Nach Anschlag in #Salzhemmendorf: Mehr als 2000 demonstrieren für Toleranz. #refugeeswelcomehttp://t.co/2ggI94RPDepic.twitter.com/1KbJwVbbnC

— HAZ (@HAZ) 28 Agosto 2015

Ich habe 5 Fotos im Album „Wohnungsbrand Salzhemmendorf 28.08.2015“ auf Facebook gepostet http://t.co/xxbJm7Khqw

— KFV Hameln-Pyrmont (@KFVHmPy) 28 Agosto 2015

Nessun ferito, ma il segnale che all’ombra della solidarietà di Heidenau – che per i rifugiati ha invece organizzato una distribuzione di abiti e cibo – cova ancora la violenza di gruppuscoli radicali, che ha suggerito alle autorità di vietare qui altre manifestazioni fino a lunedì.

A destare le indignate reazioni di molti, il fatto che il divieto riguardasse in un primo momento anche la cosiddetta “Festa di benvenuto” per i rifugiati.

"Polizeilicher Notstand" ausgerufen: Heidenauer Willkommensfest findet nicht statt http://t.co/vUhf5Qn24w

— Stadt Heidenau (@heidenau) 28 Agosto 2015

In Heidenau wird es doch ein Fest für Flüchtlinge geben. Das Verwaltungsgericht hat ein Versammlungsverbot aufgehoben http://t.co/uK1iWbsqE5

— SPIEGEL ONLINE (@SPIEGELONLINE) 28 Agosto 2015

Fra i più indignati il co-leader dei Verdi Cem Oezdemir, che da Berlino aveva gridato allo scandalo, sostenendo che non si potesse “mettere in stand-by la democrazia per giorni” e annunciando che avrebbe sfidato il divieto, recandosi comunque ad Heidenau.

Rallies banned in #Heidenau for fear of violence, Green leader to protest anyway http://t.co/SoqqmWUK1J@cem_oezdemirpic.twitter.com/7mlqLEbXIs

— dwnews (@dwnews) 28 Agosto 2015

Il ritiro del divieto da parte delle autorità ha poi permesso il regolare svolgimento della manifestazione, ma non ha placato l’ira del politico, che ha così dato voce alla sua indignazione.

“Non è accettabile che ci si pieghi a degli estremisti di destra – ha detto, Cem Oezdemir -. Se si vuole organizzare un evento in favore dei rifugiati, la polizia deve garantire la sicurezza della popolazione”.

Proprio in questa cittadina non lontano da Dresda, per due giorni consecutivi,manifestanti di estrema destra avevano dato vita lo scorso weekend a violenti scontri con la polizia, in prossimità di una struttura d’accoglienza per rifugiati.

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