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Atletica sporca: sospetto gigantesco scandalo doping scoperchiato da media

Atletica sporca: sospetto gigantesco scandalo doping scoperchiato da media
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Di Alberto De Filippis
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Non solo il ciclismo, ma anche altri sport fra cui l’atletica leggera, nel mirino di un’inchiesta giornalistica che ha scoperchiato un gigantesco

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Non solo il ciclismo, ma anche altri sport fra cui l’atletica leggera, nel mirino di un’inchiesta giornalistica che ha scoperchiato un gigantesco scandalo doping. Nell’inchiesta congiunta del britannico Sunday Times e del canale tedesco ARD, i media hanno avuto accesso ai risultati di oltre 12mila esami del sangue fatti negli ultimi 11 anni a circa 5mila atleti che competono ad alto livello nelle diverse discipline dell’atletica leggera. Ricontrollando quei dati i due media dichiarano che almeno 800 controlli sono sospetti.

I risultati sarebbero stati ottenuti da una fonte anonima.

Accuse che il presidente dell’agenzia antidoping rispedisce al mittente: “Gli atleti sono innocenti sino a prova contraria. Faremo i nostri controlli prima possiile. Ovvio che sono sorpreso dai numeri, ma credo che la federazione internazionale di atletica vorrà cercare di capire chi sia la fonte di questi dati”.

Scoprire la fonte piuttosto che eliminare il problema. L’ordine di scuderia sembra quello di minimizzare, come fa Serghei Bubka, indimentcato astista e oggi in corsa per la carica di presidente della federazione internazionale alle elezioni fra due settimane: “Il doping è il problema del 21esimo secol, ma chiunque deve sapere che non ci sarà spazio per gli imbroglioni in nessuno sport del movimento olimpico”.

I dati proverebbero che un terzo dei vincitori di medaglie in prove di durata e resistenza assegnate a Mondiali o Olimpiadi dal 2001 a 2012 potrebbe aver fatto uso di doping: si parla di 145 medaglie, di cui 55 d’oro. Fra gli imputati i campioni keniani del fondo.

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