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Parigi, Calais, Londra: vittime e feriti tra i migranti che tentano d'oltrepassare la Manica

Parigi, Calais, Londra: vittime e feriti tra i migranti che tentano d'oltrepassare la Manica
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Di Euronews
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La pressione del flusso di migranti non diminuisce a Calais e nel tunnel della Manica. La cronaca degli ultimi giorni suggerisce l’impressione di un

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La pressione del flusso di migranti non diminuisce a Calais e nel tunnel della Manica. La cronaca degli ultimi giorni suggerisce l’impressione di un assalto in massa per raggiungere il Regno Unito.

A destare l’attenzione su una situazione che invece è cronica da anni, sebenne caratterizzata da picchi ciclici, la sorte di un sudanese trovato morto nel terminal di accesso dell’Eurotunnel mercoledì mattina. Ieri pomeriggio un sedicenne egiziano è rimasto folgorato alla Gare du Nord di Parigi mentre saltava sul tetto di un Eurostar diretto a Londra. È ricoverato in prognosi riservata.

“Ogni giorno si rischia di morire” dice un trentunenne afgano che si trova a Calais da 3 mesi. “Alla comunità internazionale dico, per quanti cercano d’arrivare nel Regno Unito: per cortesia, o li accogliete o li lasciate fuori. Oppure dite al governo francese di farla finita e rimandarli tutti nei loro Paesi”.

La risposta di Londra e Parigi consiste in più soldi per costruire reticolati e più agenti per bloccare i migranti. Sette milioni di sterline dal Regno Unito e altri 120 gendarmi inviati dal Ministero dell’Interno francese per controllare l’immenso sito di Calais: oltre 28 chilometri di recinzioni per 650 ettari di superfice.

La vicenda ha anche innescato un certo attrito tra il governo francese ed Eurotunnel. Il Ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha ricordato che il governo ha quintuplicato la presenza di agenti a Calais negli ultimi anni mentre Eurotunnel ha progressivamente diminuito le risorse del reparto sicurezza.

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