Tour de France: Froome "mi hanno lanciato urina" e attacca i media

Tour de France: Froome "mi hanno lanciato urina" e attacca i media
Di Salvatore Falco

Tour de France sotto pressione per la maglia gialla Chris Froome. Prima l’attacco informatico per rubare i dati di allenamento, poi i sospetti – non

Tour de France sotto pressione per la maglia gialla Chris Froome. Prima l’attacco informatico per rubare i dati di allenamento, poi i sospetti – non troppo velati – di doping lanciati da Lance Armstrong e infine il lancio di urina in testa.

“Uno spettatore mi ha buttato addosso dell’urina urlandomi ‘dopato’- racconta il corridore britannico al termine della 14esima tappa della Grand Boucle – È inaccettabile”, aggiunge Froome accusando i media di comportarsi in modo irresponsabile.

Il Tour di Froome è caratterizzato dalle polemiche: il 14 luglio, il team Sky ha denunciato un attacco informatico per copiare i dati di allenamento del vincitore del 2013. Poi è stata la volta delle riflessioni di Lance Armstrong via twitter: il texano, squalificato a vita per doping, si è chiesto “Froome e Sky toppo forti per essere puliti? Non ho elementi”.

E mentre Armstrong ‘dà buoni consigli perché non può più dare il cattivo esempio’, il britannico mantiene la maglia gialla e si prepara a diventare un’altra icona dell’ipocrisia del ciclismo.

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