Una notte di festa, piena di suoni, di colori, come dopo la vittoria di una partita importante. A Teheran, e in tutte le altre città, si festeggia
Una notte di festa, piena di suoni, di colori, come dopo la vittoria di una partita importante. A Teheran, e in tutte le altre città, si festeggia l’accordo sul nucleare tra Iran e 5+1. Le celebrazioni sono andate avanti per ore. La gente canta in coro l’inno nazionale e inneggia al presidente Rohani.
Forse non sono neanche così tanto interessati alla questione nucleare, ma è la voglia di cambiamento che festeggiano e la speranza che le condizioni dell’accordo portino prosperità, come spiega una ragazza scesa in piazza per partecipare al corteo: “Finora le sanzioni hanno avuto i loro effetti. Speriamo che l’abolizione influisca sulle vite della gente”.
C‘è anche chi lamenta che l’accordo è arrivato troppo tardi: “Dicevano che le sanzioni non avrebbero avuto impatto e noi abbiamo resistito, una tolleranza che ci è costata cara. Se tutto questo fosse successo 12 anni fa, ai tempi del Presidente Khatami, il prezzo da pagare non sarebbe stato così alto”.
Le sanzioni hanno avuto un impatto fortissimo sulle tasche della gente comune: prezzi dei carburanti alle stelle, medicine carissime ed introvabili, una vita faticosa che tutti sperano di mettersi presto alle spalle, come racconta l’inviato per euronews a Teheran, Javad Montazeri: “Con la dichiarazione dell’accordo e dell’abolizione delle sanzioni, migliaia di persone sono scese in piazza a festeggiare. Ma per l’Iran è solo l’inizio di una lunga strada verso il miglioramento delle condizioni economiche”.