A decidere il risultato del referendum in Grecia, secondo i sondaggi dell’ultimo minuto, sarà un pugno di voti, circa 40mila. Molti i leader di
A decidere il risultato del referendum in Grecia, secondo i sondaggi dell’ultimo minuto, sarà un pugno di voti, circa 40mila.
Molti i leader di entrambi gli schieramenti che hanno già votato, tra questi il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis che si è recato con l’anziano padre a Faliro, alla periferia di Atene.
Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze greco: “Da cinque anni a questa parte, l’Eurogruppo ha sottoposto ultimatum alla Grecia per cui il popolo greco non aveva voce in capitolo. Oggi, dopo cinque anni di fallimenti, il popolo ha la possibilità di decidere e rispondere all’ultimaturm dell’Eurogruppo, delle istituzioni e dei partner”.
Il ministro che ha negoziato con i creditori internazionali e rifiutato i termini del salvataggio del governo affronta fuori dal seggio anche i contestatori, che gli fanno domande sulle misure di controllo del capitale imposte dal governo per evitare il collasso del sistema bancario.
Dimitri chiede: “Vuoi venire con me ad una banca qui vicino dove folle di persone sono in attesa?”
Varoufakis risponde di aver dato con il referendum la possibilità di scegliere: “Ho detto pubblicamente e lo ripeto ora, se vincerà il ‘Sì’ da domani non saró piú il ministro delle Finanze.”
Questo è il primo referendum greco dal 1974, quando i greci votarono per abolire la monarchia.