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Egitto: rinviato il processo per le violenze allo stadio di Port Said

Egitto: rinviato il processo per le violenze allo stadio di Port Said
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Di Euronews
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Rinviato al 9 giugno il processo contro 73 persone sotto accusa per il più grave episodio di violenza calcistica in Egitto, allo stadio di Port Said

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Rinviato al 9 giugno il processo contro 73 persone sotto accusa per il più grave episodio di violenza calcistica in Egitto, allo stadio di Port Said nel 2012.

La maggior parte degli imputati sono tifosi della squadra locale, l’Al-Masry, accusati della morte di 74 persone durante il match con l’Al Ahly, club del Cairo. Lo scorso aprile, 11 erano stati condannati a morte e il processo era stato aggiornato al 30 maggio.

Tra gli imputati anche tre manager dell’Al Masry e nove poliziotti, accusati di aver permesso gli incidenti.

“A loro di noi non importa perché temono il ministero dell’Interno”, dice uno dei familiari delle vittime. “Inoltre gli imputati hanno indossato in modo provocatorio magliette con gli slogan della squadra dell’Al Masri….Il tribunale doveva fare giustizia, ma non l’ha fatto. Che colpa ha chi è stato ucciso?”.

Per alcuni le violenze furono pianificate da sostenitori di Mubarak, visto che i tifosi dell’Al Ahly avevano partecipato alla rivoluzione contro l’ex presidente.

Mohammed Shaikhibrahim, euronews: “Questa decisione mantiene la causa aperta, mentre il massacro resta radicato nella memoria degli egiziani e le famiglie delle vittime e gli imputati aspettano da tanto tempo una decisione”.

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