E’ fallito il colpo di Stato in Burundi e il presidente Pierre Nkurunziza è rientrato nel Paese dalla Tanzania. Sostenitori del presidente sono scesi
E’ fallito il colpo di Stato in Burundi e il presidente Pierre Nkurunziza è rientrato nel Paese dalla Tanzania.
Sostenitori del presidente sono scesi in strada per festeggiare. Ma rappresentanti del gruppo di opposizione che aveva organizzato la protesta contro una nuova candidatura di Nkurunziza alle elezioni hanno chiamato i cittadini a manifestare di nuovo.
In un tweet, il presidente ha ringraziato le forze dell’ordine per la loro fedeltà e i concittadini per la loro pazienza. Il colpo di Stato è stato tentato dall’ex capo dei servizi segreti, generale Godefroid Niyombare, che avrebbe fatto perdere le sue tracce.
Je suis au #Burundi. Je félicite l'armée et la police pour leur patriotisme. Je félicite surtout les burundais pour leur patience.
— Pierre Nkurunziza (@PierreNkurunziz) May 14, 2015
Il capo di stato maggiore dell’Esercito ha annunciato che altri tre generali implicati nel tentato golpe sono stati arrestati. Avevano tentato di occupare con un carro armato la sede della radio e della televisione. Negli scontri a fuoco che ne sono seguiti, 12 ribelli sono stati uccisi.
I combattimenti hanno provocato il caos
nella capitale Bujumbura. Nelle strade si sono uditi colpi di fucili mitragliatori ed esplosioni. I civili impauriti andavano in giro brandendo fazzoletti o croci per non essere colpiti.
Le violenze in Burundi erano scoppiate quando Nkurunziza aveva annunciato di volersi candidare per un terzo mandato, nonostante la Costituzione non lo consenta.