Avanzata Jobbik in Ungheria. L'estrema destra vince le suppletive

Avanzata Jobbik in Ungheria. L'estrema destra vince le suppletive
Di Diego Giuliani

Per la prima volta il partito ottiene un seggio assegnato direttamente con il sistema maggioritario

L’estrema destra xenofoba continua a guadagnare terreno in Ungheria e spaventa ormai il partito di governo Fidesz.

Dopo il 20% ottenuto alle politiche dello scorso anno, il partito Jobbik ha vinto delle elezioni suppletive nell’est del Paese, che gli hanno per la prima volta permesso di ottenere un seggio, assegnato direttamente con il sistema maggioritario.

A conquistarlo Lajos Rig, che quando alla fine dello spoglio mancava ancora una manciata di voti, commentava con misurata soddisfazione il 35% dei consensi, che lo collocava un punto sopra il candidato di Fidesz.

Di “voglia di cambiamento” che ormai dispone anche dei “mezzi per realizzarlo” ha parlato invece il fondatore di Jobbik, Gabor Vona, che da tempo sta provando ad affrancare il partito dall’ immagine paramilitare e il discorso apertamente xenofobo delle origini. Una strategia che sta rosicchiando consensi alla destra del premier Viktor Orban e che, secondo molti, proietta ormai quella più estrema di Jobbik a suo principale avversario alle elezioni del 2018.

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