Il procuratore si apprestava a presentare un rapporto che accusava la presidente argentina di aver coperto i presunti responsabili di un attentato anti-ebraico del 1994
Alberto Nisman sarebbe stato assassinato. Una serie di perizie ordinate dai familiari del procuratore che indagava sulla presidente argentina hanno rivelato un’agonia precedente alla morte e uno spostamento del cadavere, in conflitto con la tesi del suicidio.
Argentine prosecutor #Nisman was 'assassinated', family says http://t.co/xXOPgUCvT2
— Agence France-Presse (@AFP) 5 Marzo 2015
Sandra Arroyo Salgado, giudice ed ex moglie di Nisman che ha presentato i risultati delle perizie alla stampa, ha fatto inoltre sapere che il rapporto completo è stato consegnato agli inquirenti.
“Nisman non è stato vittima di un incidente – ha detto -. Nisman non si è suicidato. Nisman è stato ucciso e la sua morte è un tentativo di soffocare la giustizia di proporzioni inaudite, che a mio avviso merita una risposta dalle istituzioni della Repubblica Argentina”.
Nisman si apprestava a presentare un rapporto, in cui accusava la presidente Cristina Fernandez de Kirchner di aver coperto alti responsabili iraniani, sospettati di aver ordinato l’attentato anti-ebraico che nel 1994 fece 85 morti e circa 300 feriti.
Mercoledì il procuratore subentrato a Nisman aveva presentato ricorso contro l’archiviazione delle accuse alla presidente argentina.