Violenza in Ucraina al livello precedente il dialogo

Violenza in Ucraina al livello precedente il dialogo
Di Andrea Neri

Come se il dialogo per la pace non fosse mai nemmeno cominciato. L’attacco a Mariupol sabato e i combattimenti di domenica hanno riportato in Ucraina

Come se il dialogo per la pace non fosse mai nemmeno cominciato. L’attacco a Mariupol sabato e i combattimenti di domenica hanno riportato in Ucraina una situazione di violenza equivalente se non peggiore a quella precedente agli accordi di Minsk di settembre.

Le forze indipendentisti appoggiate, secondo le accuse di Kiev, dai militari inviati da Mosca hanno ottenuto un’estensione dell’area di controllo nel Sud-Est del Donbass. Al bombardamento con lanciarazzi Grad in un quartiere di Mariupol che ha fatto almeno 30 morti e un centinaio di feriti, è seguito il ripiegamento dei separatisti a Novoazovsk, vicino alla frontiera russa, in una zona precedentemente controllata da Kiev.

Nella capitale oltre a manifestazioni in onore delle vittime nell’Est del Paese si sono svolte anche proteste contro il Presidente russo Vladimir Putin.

Il Capo di Stato ucraino Petro Poroshenko, che ha convocato un gabinetto d’emergenza, ha ribadito che Kiev ha intercettazioni radio e telefoniche che provano la responsabilità dei filo-russi nell’attacco di Mariupol. Per giovedì intanto è stato convocato un consiglio straordinario degli Esteri dell’Unione Europea.

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