Giappone: terrore e incertezza sulla sorte deu due ostaggi. L'ultimatum è scaduto

Giappone: terrore e incertezza sulla sorte deu due ostaggi. L'ultimatum è scaduto
Diritti d'autore 
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Sono ore di angoscia in Giappone dopo la scadenza dell’ultimatum per il pagamento del riscatto di 200 milioni di dollari e la liberazione dei due

PUBBLICITÀ

Sono ore di angoscia in Giappone dopo la scadenza dell’ultimatum per il pagamento del riscatto di 200 milioni di dollari e la liberazione dei due ostaggi nelle mani di Isil.

Dalla madre di uno dei due uomini alle organizzazioni dei musulmani giapponesi si sono moltiplicati gli appelli alla pietà. Su twitter alcuni account vicini allo stato islamico hanno già comunicato l’uccisione dei due, ma non ci sono prove.

Il governo non può fare che aspettare, anche se è probabile che la diplomazia parallela sta certamente lavorando in queste ore.

Il ministro degli esteri nipponico Fumio Kishida ha detto: “Abbiamo condiviso le ultime informazioni ed continuiamo a monitorare gli sviluppi della situazione”.

Kenji Goto e Haruna Yukawa sono spariti in circostanze diverse. Il primo giornalista freelance era entrato nella roccaforte di Isil alla ricerca di un contractor scomparso qualche tempo fa.

Tokio si trova davvero con le mani legate. Il paese non è solito trattare, né pagare organizzazioni considerate terroristiche e la costituzione vieta il dispiegamento di truppe per operazioni militari all’estero, quindi i giapponesi non possono né usare la forza né offire appoggio neppure logistico alla coalizione anti Isil.

Solo la società civile con una massiccia mobilitazione su internet finora sta cercando di smuovere l’opinione pubblica. Ma il silenzio attorno alla sorte dei due dopo la fine dell’ultimatum, non lascia presagire nulla di buono.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Nuovo video dell'Isil: minaccia al Giappone, "pagate o uccidiamo due ostaggi"

Giappone, l'Alta Corte di Sapporo: "Negare il matrimonio egualitario è incostituzionale"

Giappone: il direttore dell'Aiea Grossi a Fukushima, "sversamento di acque soddisfa standard"