Oltre dieci mila persone sono scese in piazza in varie città tedesche pro e contro il movimento anti-islamizazzione Pegida. Niente manifestazioni a
Oltre dieci mila persone sono scese in piazza in varie città tedesche pro e contro il movimento anti-islamizazzione Pegida. Niente manifestazioni a Dresda, dove è nato il movimento, in seguito al divieto di protestare imposto dalla polizia a causa di concrete minacce di attentato. Una decisione ampiamente criticata dalla sfera politica. Il cancelliere stesso ha precisato che sua la posizione non può che essere a favore delle proteste:
“Come cancelliere tedesco è mio dovere garantire a prescindere che mi piaccia o meno il contenuto che in ogni luogo della Germania la gente possa scendere in piazza e manifestare perché è un diritto fondamentale”.
Uno dei leader di Pegida ha dichiarato che il movimento non si lascerà togliere il diritto all’assembramento o quello d’espressione. Uno dei fondatori assicura che le manifestazioni continueranno:
“Sembra che per fortuna si potrà tenere una nuova marcia lunedì prossimo. Io, o meglio, noi, preferiremmo che i nostri rappresentanti politici facessero il loro lavoro. Se così fosse, tutti i 25 mila dimostranti scesi in piazza a Dresda potrebbero restarsene a casa sui loro divani con le loro famiglie”.
Manifestanti pro Pegida si sono radunati a Berlino e anche oltre i confini tedeschi. Il movimento, ogni settimana dal 20 ottobre, si riunisce nel nome dell’identità nazionale ed europea, contro l’immigrazione irregolare e l’islamizzazione.