È un Petro Poroshenko a tuttocampo quello che in queste settimane sta incessantemente tessendo contatti a livello internazionale per l’Ucraina. È in
È un Petro Poroshenko a tuttocampo quello che in queste settimane sta incessantemente tessendo contatti a livello internazionale per l’Ucraina. È in questa strategia che si inserisce la visita di Nursultan Nazarbaiev, suo omologo kazako.
Il Kazakistan è un paese che galleggia sul petrolio. È quindi importante per Kiev incassare le dichiarazioni amichevoli di Astana. L’attivismo diplomatico di Poroshenko sembra pagare. Nazarbaiev ha detto di augurarsi che Kiev e Mosca siano disposte al compromesso. “Queste tensioni, questa situazione sono assurde”, ha concluso.
“Il Kazakistan ci ha mostrato il suo sostegno anche per il settore economico. È importante che lavoriamo assieme”, gli ha fatto eco Poroshenko.
Con l’Ucraina al bordo del default e con la Hrivna in caduta libera il paese ha bisogno di amici. Questo incontro a poche ore dal summit eurasiatico economico di Mosca potrebbe rivelarsi positivo visto lo stallo diplomatico in cui si trova la situazione ucraina.