Usa chiudono Bagram, il carcere delle torture in Afghanistan

Usa chiudono Bagram, il carcere delle torture in Afghanistan
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Di Andrea Neri
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Gli Stati Uniti non hanno più detenuti in Afghanistan. Almeno ufficialmente a seguito dell’annuncio della chiusura del centro di detenzione di

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Gli Stati Uniti non hanno più detenuti in Afghanistan. Almeno ufficialmente a seguito dell’annuncio della chiusura del centro di detenzione di Bagram, uno dei simboli delle torture praticate dalla Cia.

Lo scandalo della base militare di Bagram, in Afghanistan, già officina dell’aviazione ai tempi dell’invasione sovietica, risale ai primissimi anni della guerra al terrore condotta dall’amministrazione Bush all’indomani degli attacchi dell’11 settembre. Nel 2004 un’inchiesta del New York Times rivela le torture praticate nella base americana sina da due anni prima e l’uccisione di civili afghani a seguito di prolungate violenze.

La base si guadagnerà la fama di Abu Ghraib afghana. Secondo le poche informazioni lasciate trapelare dal Pentagono a Bagram non ci sono piu “prigionieri di Paesi terz“i – cioè nè americani nè afghani – sotto diretta responsabilità delle autorità americane.

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