L'accesso alla scuola per tutti i bambini entro il 2015 è un obiettivo ancora possibile?

L'accesso alla scuola per tutti i bambini entro il 2015 è un obiettivo ancora possibile?
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
PUBBLICITÀ

Sono centinaia i bambini che vivono per strada, nella capitale della Mongolia, Ulan Bator. Quando d’inverno le temperature scendono a -40, cercano rifugio nel sottosuolo. Ora con il progetto dell’ONG World Vision sono circa 530 i bambini a cui è data la possibilità di accedere all’educazione: dalla scuola elementare fino all’università. Uno dei programmi piú riusciti è quello indirizzato agli studi superiori in cui gli studenti vengono inviati in Nuova Zelanda ad imparare l’inglese. Gli obiettivi di Sviluppo del Millennio avrebbero dovuto essere raggiunti entro il 2015, ma a due anni dalla scadenza del termine, sono ancora 61 milioni i bambini che non vanno a scuola, cosa non ha funzionato? Lo abbiamo chiesto all’inviato speciale dell’ONU Gordon Brown.

Per maggiori informazioni:

“Worldvision”: http://mongolia.worldvision.org.nz/streetchildren.html#Menu

“Humanium”: http://www.humanium.org/en/mongolia/

Blog di bambini di strada in Mongolia: http://streetkidnews.blogsome.com/category/1/asia-streetkid-news/mongolia-streetkid-news/

La sfida per arrivare ad uno dei principali obiettivi di Sviluppo del Millennio è forse ancora aperta. Lo conferma l’ex primo ministro britannico Gordon Brown, inviato speciale dell’ONU per l’educazione.
“É uno scandalo che ci siano ancora 61 milioni di bambini senza accesso all’istruzione – ha detto Brown – Anche se abbiamo fatto progressi, permettendo l’educazione a 40 milioni di bambini, abbiamo ancora una lunga strada da percorrere. Vi sono alcuni paesi che hanno una popolazione infantile molto elevata come Nigeria, India, Pakistan, Etiopia, Afghanistan … Tutti questi paesi devono garantire in tempi stretti un’educazione universale. Al momento stiamo cercando di eliminare il lavoro minorile, il matrimonio infantile, e il traffico di bambini. Vogliamo aprire nuove scuole e assumere insegnanti. Questo è il mio obiettivo nei prossimi due anni, per accelerare davvero il processo per garantire l’istruzione”.

Per maggiori informazioni sugli Obiettivi di Sviluppo del Millenio: http://www.unesco.org/new/en/education/themes/leading-the-international-agenda/education-for-all/education-and-the-mdgs/

Secondo le Nazioni Unite il Cile è il paese del continente Latinoamericano che sta raggiundo il traguardo degli obiettivi di sviluppo. Negli ultimi dieci anni, il paese ha compiuto enormi progressi nell’educazione, garantendo l’accesso alle elementari alla maggior parte dei bambini. Ma la diseguaglianza sociale è profonda. In base a dato dell’Unesco il livello di segregazione sociale in Cile è uno dei peggiori a livello mondiale. Solo il 21% degli studenti cileni è integrato in scuole a composizione sociale mista, mentre nei paesi dell’OCSE la cifra sale al 50%.

Per maggiori informazioni:

“Socialwatch”: http://www.socialwatch.org/node/15687

“Educacion 2020”: http://www.educacion2020.cl/noticia/la-segregacion-escolar-que-es-y-como-se-agudiza

“Unesco”: http://www.unesco.org/new/fileadmin/MULTIMEDIA/FIELD/Santiago/pdf/esphopenhaynmexico-30-01-13.pdf

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Francesco e la Mongolia col pensiero rivolto a Pechino

Lunghi viaggi sempre più faticosi per il Papa, lo ha ammesso con i giornalisti

L'ultimo giorno di Papa Francesco in Mongolia