My Destination, il franchising online rivoluziona il turismo

My Destination, il franchising online rivoluziona il turismo
Di Euronews
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Da Londra a Marbella per conoscere i fondatori di My Destination, il sito che ha riscritto in rete le pagine delle tradizionali guide turistiche.

“Viaggiare è qualcosa che tutti dovrebbero fare, permette di evolvere come persone – racconta James Street cofondatore di My Destination – è un investimento in cui non si perde nulla… ciò che stiamo facendo con My Destination, è spingere le persone a partire, mostrando le destinazioni. Visitando il nostro sito, ad esempio, puoi scoprire luoghi che non avevi mai pensato di visitare… la Romania o Alberta in Canada, oppure guardi un video e puoi decidere di trascorrere le prossime vacanze proprio lì. Siamo riusciti a realizzarlo perché in ogni destinazione siamo in contatto con coloro che ci abitano e questo per una guida turistica come la nostra è di grande aiuto. Siamo nati con internet, non nell’era della Lonely Planet, quando per aggiornare le informazioni era necessario inviare qualcuno sul posto ogni uno o due anni. Ora gli utenti vogliono le informazioni aggiornate e in tempo reale e noi rispondiamo a questa loro domanda”. James and Neil si sono incontrati all’Università di Bath. Ciò che nel corso di business li differenziava dai compagni era il “tarlo dell’imprenditorialità”, come loro stessi lo chiamano. Entrambi sono andati a Marbella con l’idea di fare impresa. E così è andata.

Neil Waller, cofondatore My Destination racconta: “Tutto è cominciato 6 anni fa. Abbiamo preso le decisioni migliori dopo una birra o due, meglio confrontarsi in un bar senza pensare troppo alle difficoltà…”. Aggiunge James: “È così che è saltata fuori l’idea del franchising”.

“Dove è successo? Sulla spiaggia di Marbella dopo un Margarita – ricorda Neil – Abbiamo cominciato con 600 sterline, avevamo un solo computer, siamo partiti dal costruire un sito internet, poi dopo aver aumentato il numero delle destinazioni in Europa, abbiamo cominciato ad assumere, ma non ha funzionato. Ed è stato lì che abbiamo optato per il modello del franchising. Il risultato? Il primo anno eravamo in 3, poi in 12…”, poi “… 24 Yeah” – esulta James – “Ora siamo 125 in 58 paesi” – conclude Neil che aggiunge: “Oggi quindi siamo una grande squadra e rispetto alle 600 sterline iniziali, ora abbiamo un giro d’affari di due milioni e puntiamo ai 5 milioni il prossimo anno”.

My Destination è una squadra di 250 persone, 30 di queste nella sede centrale, tra cui un curioso personaggio. “Oggi per nessuno è facile trovare lavoro – afferma Neil – anche per chi va all’università e ha una formazione di alto livello le difficoltà restano. Il momento migliore per buttarsi è quando si è giovani, ancora non devi mantenere nessuno e ti puoi permettere di rischiare. E poi se sei giovane e fallisci, comunque resta un’esperienza da scrivere nel curriculum”. Il nostro itinerario volge al termine, ma le opportunità per ripartire, come avete visto non mancano, basta coglierle: buon viaggio!.

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