Preoccupa la situazione in nord Italia, Francia e Spagna
Un recente importante rapporto delle Nazioni Unite avverte che l'approvvigionamento idrico in tutto il mondo è a rischio crescente. L'Europa combatte con la siccità dal 2018, secondo un recente studio della Graz University of Technology in Austria. I ricercatori affermano che la situazione idrica è "molto precaria".
I paesi di tutto il continente lottano con la carenza d'acqua anche durante l'inverno a causa della scarsità di piogge e nevicate.
Nel nord Italia, in Francia e in Spagna la situazione "solleva preoccupazioni riguardo all'approvvigionamento idrico per uso umano, agricoltura e produzione di energia", secondo l'ultimo rapporto del Centro comune di ricerca dell'Unione europea (Cce) sulla siccità in Europa.
L'Europa e il Mediterraneo potrebbero vivere un'altra estate estrema. La Commissione europea afferma che potrebbe essere un'estate ancora più secca rispetto agli anni precedenti. Le precipitazioni nelle prossime settimane saranno cruciali per determinare cosa accadrà.
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Francia: un mese senza pioggia
Il 20 febbraio
2023 la Francia ha battuto il record: non ha piovuto per 32 giorni consecutivi. Il paese ha vissuto il suo inverno più secco in oltre 60 anni.
Anche le nevicate nelle Alpi francesi, nei Pirenei e in altre catene montuose quest'anno sono state molto inferiori al solito: precipitazioni vitali per fiumi e bacini idrici.
Quasi tutti i dipartimenti francesi sono stati interessati da restrizioni idriche nel 2022 e 700 comuni hanno avuto difficoltà con l'approvvigionamento di acqua potabile.
Il ministro dell'Ambiente francese Christophe Béchu ha annunciato all'inizio di quest'anno che il governo stava lavorando a un **piano "anti-siccità".**Ha affermato che il consumo medio di acqua di 150 litri per persona al giorno non era sostenibile, invitando tutte le industrie a ridurne l'utilizzo.
Una soluzione che la Francia sta percorrendo è il riciclo di più acque reflue. Solo 77 dei 33.000 impianti di trattamento totali nel paese sono attualmente dotati di un sistema per il riciclaggio.
In Spagna "siccità a lungo termine"
Nel nord-est della Spagna, la siccità ha raggiunto proporzioni "straordinarie", secondo il servizio meteorologico del paese Aemet. La terribile situazione è stata causata dalle alte temperature e dalle scarse precipitazioni degli ultimi tre anni.
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L'approvvigionamento di acqua potabile per i sei milioni di persone che vivono nell'area metropolitana di Barcellona è ora a rischio. Il bacino idrico di Sau è a circa il 9% della sua capacità totale e le autorità hanno deciso di rimuovere i pesci per evitare che soffochino.
Nonostante una leggera ripresa durante l'inverno, afferma Amemet, il periodo di siccità va avanti dal gennaio 2022.
La situazione è critica in Catalogna. I livelli dell'acqua nei bacini idrici della regione sono ben al di sotto della media. Sono già in vigore restrizioni per l'agricoltura e l'uso industriale dell'acqua, mentre i residenti non possono utilizzare l'acqua potabile per lavare le auto o riempire le piscine.
L'Italia prepara un pacchetto per la crisi idrica da 7,8 miliardi di euro
L'Italia è stato uno dei paesi europei più colpiti dalla siccità dello scorso anno e il governo ha dichiarato lo stato di emergenza in cinque regioni.
Il fiume Po nel 2022 ha subito la peggiore siccità degli ultimi 70 anni, con carenze idriche che hanno colpitoogni settore: dall'agricoltura all'energia verde.
Ora milioni di residenti nelle regioni più vulnerabili alla siccità, come la Lombardia e il Piemonte, potrebbero dover affrontare maggiori restrizioni dopo un inverno secco. Il Lago di Garda, nel nord del paese, si è già prosciugato e il basso livello dell'acqua nei famosi canali di Venezia ha reso impossibile il passaggio delle barche.
Ma la mancanza di precipitazioni e il caldo non sono l'unico problema.
L'Italia attinge più acqua potabile dai suoi laghi e fiumi rispetto a qualsiasi altro paese dell'Unione europea, secondo l'Istituto nazionale italiano di statistica (Istat).
L'Istat ha inoltre recentemente rilevato che gli acquedotti italiani hanno perso il 42 per cento dell'acqua trasportata nel 2020: si tratta della percentuale più alta mai registrata.
Dopo l'emergenza senza precedenti dello scorso anno, l'Italia non può permettersi di sprecare l'acqua che ha.
Il 21 marzo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato in parlamento che si sta lavorando a un “piano idrico nazionale”, che comprenderebbe miglioramenti alle infrastrutture e una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di risparmiare risorse.
In una recente intervista, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha affermato che il governo sta preparando un pacchetto da 7,8 miliardi di euro per aiutare il Paese a far fronte alla crisi idrica.