Grenoble: dalla "Silicon Valley" francese parte la sfida tecnologica ai colossi asiatici

Chip da produrre, produrre, produrre...
Chip da produrre, produrre, produrre... Diritti d'autore Olivier Matthys/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Olivier Matthys/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Di Hans von der BrelieEuronews France - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Visita del Commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, all'universo micro-elettronico di Grenoble (Francia), la "Silicon Valley" d'Oltralpe. Da qui, con una "santa Alleanza" tra Ue e industriali, parte la sfida tecnologica ai colossi asiatici

PUBBLICITÀ

Televisioni, smartphone, auto intelligenti, intelligenza artificiale, 5G: tutto è già interno a noi.
C'è un grande business, presente e futuro.

Oggi questo mercato è dominato dai produttori asiatici. Ma i ricercatori di Grenoble sono fiduciosi che la prossima generazione di schermi high-tech potrebbe essere sviluppata e prodotta proprio in Europa, magari proprio in Francia.

Il Commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, ha visitato la "Silicon Valley" francese, l'universo microelettronico di Grenoble.

La "Santa Alleanza" dei chip

Questa visita arriva subito dopo il lancio, il 19 luglio, da parte della Commissione europea dell'Alleanza per i processori e le tecnologie dei semiconduttori e dell'Alleanza per i dati industriali, Edge e Cloud, che mirano a riunire Stati membri, imprese, università, centri di ricerca e tecnologia e utenti in un ampio progetto per riconquistare questa industria-chiave, così importante per l'autonomia industriale dell'Europa.
I semiconduttori sono componenti ormai indispensabili per tutte le industrie, dalle auto ai computer.

Prima Breton ha visitato il CEA-Leti, il laboratorio di elettronica del CEA, pioniere delle nano-tecnologie, che forma uno dei tre centri europei di eccellenza nella ricerca applicata ai semiconduttori, insieme all'Imec, in Belgio e all'Istitut Fraunhofer, in Germania.

Il Commissario europeo ha poi visitato STMicroelectronics, che è il cuore pulsante dell'ecosistema di Grenoble.
Con quasi 6.000 dipendenti, possiede il più grande sito industriale di chip nell'Europa continentale, a Crolles.

Infine, Breton ha visitato Soitec, il leader mondiale dei materiali semiconduttori avanzati, come i substrati di silicio su isolante.

Obiettivo 20%

Negli ultimi mesi - in tutto il mondo - ci sono stati enormi problemi di approvvigionamento di chip, in particolare per le case automobilistiche europee.
Ecco perché la Commissione europea ha dato il via a questa "Alleanza per i processori industriali e le tecnologie dei semiconduttori".

"Puntiamo al 20% della quota di mercato globale, tra dieci anni", spiega Breton.
"Questo sarebbe ampiamente sufficiente per le nostre esigenze. Gli Stati Uniti cercano di raggiungere il 30%. Tutti e due insieme, Europa e Stati Uniti, puntiamo a raggiungere il 50% della quota di mercato globale in dieci anni".

Olivier Matthys/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Thierry Breton intervistato a Grenoble.Olivier Matthys/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved

"Garantire la catena di approvvigionamento"

"Ora abbiamo tutti l'ambizione di fare dell'Europa il luogo del pianeta in cui si produrranno i semiconduttori più potenti e performanti... Ma ciò che è veramente importante per noi è far fare la produzione qui, in Europa, da noi, per garantire la sicurezza della catena di approvvigionamento", aggiunge Thierry Breton.

Uno dei partner industriali della nuova "Alleanza per i semiconduttori" è Soitec, numero uno al mondo dei materiali innovativi per semiconduttori, che produce chip miniaturizzati a ridotto consumo energetico.

Paul Boudre è l'Amministratore delegato della società, che prevede un forte aumento del fatturato della sua azienda per i prossimi anni: entrate moltiplicate per tre, fino al 2026...

Spiega Boudre:
"È fondamentale che l'Europa abbia fiducia nei propri produttori industriali. Insieme dobbiamo definire una tabella di marcia verso una vera leadership tecnologica europea. Quando si parla di sovranità industriale, dobbiamo però anche garantirci la nostra leadership tecnologica".

Olivier Matthys/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
"L'Europa deve avere fiducia nei propri industriali".Olivier Matthys/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved

La cooperazione tra Ue e industrie del settore mira a sviluppare e produrre la prossima generazione di processori.
Per garantire. all'Europa e alle sue aziende, sopravvivenza e autonomia.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Una start-up svizzera pronta ad affrontare Google con una tastiera più sicura e intelligente

Tecnologia sostenibile: arrivano gli smartphone stampabili e riciclabili

Come è cambiato il mondo degli incontri online? Su Tinder ora i consigli giusti arrivano dagli amici