L'obiettivo del secondo ciclo della campagna vaccinale era fornire a più di mezzo milione di bambini della Striscia una seconda dose, fondamentale per interrompere la trasmissione del virus. Nel Nord, dove sono riniziati i combattimenti, ci sono ancora 119mila bambini da vaccinare
In questi giorni il secondo ciclo della campagna di vaccinazione antipolio a Gaza - iniziato la scorsa settimana - avrebbe dovuto raggiungere i bambini nel nord della Striscia, ma è stato sospeso a causa dell'"escalation di violenza, degli intensi bombardamenti, degli ordini di sfollamento di massa e della mancanza di pause umanitarie garantite".
Lo hanno dichiarato le organizzazioni internazionali, tra cui l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l'Unicef in un comunicato rilasciato dal ministero della Sanità palestinese.
Secondo quanto si legge nella dichiarazione ci sono ancora più di 119mila bambini nel nord di Gaza in lista per essere vaccinati, ma le agenzie internazionali hanno constatato che gli attacchi in corso hanno reso "impossibile" alle famiglie portare i bambini nei punti preposti alla vaccinazione.
L'unità del ministero della Difesa israeliano responsabile della politica verso i Territori palestinesi (Cogat) ha dichiarato in un post sui social media che "il secondo ciclo della campagna di vaccinazione contro la polio è stato completato ieri nel sud di Gaza". Dopo le dichiarazioni dell'Oms ha aggiunto che la campagna nel nord di Gaza "inizierà nei prossimi giorni".
La seconda dose è fondamentale per interrompere la trasmissione del virus
Il virus altamente infettivo è stato trovato in campioni di acque reflue e ha provocato la paralisi di un bambino palestinese di dieci mesi nel mese di luglio, motivando l'attivazione di una campagna vaccinale di emergenza.
Il primo ciclo della campagna è stato effettuato all'inizio di settembre e il ciclo successivo doveva fornire una seconda dose di vaccino orale. Per fermare la trasmissione del virus sono necessarie almeno due dosi di vaccino e almeno il 90 per cento dei bambini vaccinato.
Dall'inizio del secondo ciclo, il 14 ottobre, sono stati vaccinati più di 442mila bambini sotto i dieci anni.
Ritardare la seconda dose di vaccino "riduce l'impatto di due cicli ravvicinati sul rafforzamento dell'immunità di tutti i bambini e sull'interruzione della trasmissione del poliovirus", ha dichiarato l'Oms.
"Il fatto che un numero significativo di bambini non abbia ricevuto la seconda dose di vaccino metterà seriamente a rischio gli sforzi per fermare la trasmissione del poliovirus a Gaza", hanno dichiarato l'Oms e l'Unicef.