Coinvolgere il paziente per migliorare l'assistenza sanitaria: il modello Danimarca

In collaborazione con The European Commission
Coinvolgere il paziente per migliorare l'assistenza sanitaria: il modello Danimarca
Diritti d'autore euronews
Diritti d'autore euronews
Di Claudio Rosmino
Condividi questo articolo
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Nel 2017 Copenaghen ha lanciato il Patient Reported Outcome (PRO) nel settore sanitario con l'obiettivo di usare i dati forniti dai pazienti nelle visite mediche di tutti i giorni

Nel 2017 la Danimarca ha lanciato il Patient Reported Outcome (PRO, Esiti riferiti dal paziente in italiano) nel settore sanitario. L'obiettivo era quello di introdurre i dati PRO nelle visite mediche di tutti i giorni. L'implementazione di questo servizio è partita da tre aree specifiche: apoplessia, osteoartrite del ginocchio/anca e diagnosi precoce della depressione. Negli anni successivi sono state incluse nel PRO altre patologie, come il diabete, la riabilitazione cardiaca, la psoriasi e le cure palliative.

La Danimarca è anche coinvolta con l'Unione Europea in un progetto basato sul PRO chiamato H2O. "In Europa siamo tutti chiamati a confrontarci con l'invecchiamento della popolazione e con una mancanza di professionisti nel settore sanitario - dice Lisbeth Kallestrup, direttrice di Qualità e coinvolgimento dei pazienti all'Ospedale universitario di Aarhus -. In Danimarca è una priorità da molti anni coinvolgere i pazienti, e vedere come desiderano migliorare il modo in cui vengono curati". 

"Invitiamo i pazienti a dare il loro contributo e a chiedere: 'C'è la possibilità di fare qualcosa di meglio per noi stessi?' - dice Kallestrup -.E insieme ai medici c'è una co-creazione di domande importanti. Si va da domande sullo stato di salute, a domande che i pazienti potrebbero trovare importanti. Il paziente non deve trascorrere l'intera giornata in ospedale. Può sedersi tranquillamente a casa e compilare il questionario. In questo modo si riduce il numero di visite ambulatoriali. Non vediamo l'ora di collaborare con l'Ue per approfondire il modo in cui possiamo utilizzare i dati per la salute della nostra popolazione".

Condividi questo articolo