Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Conferenza di Roma per la ripresa dell'Ucraina, Meloni: decisi "10 miliardi di euro di investimenti"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la prima ministra italiana Giorgia Meloni parlano con i giornalisti durante la Ukraine Recovery Conference a Roma (10 luglio 2025)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la prima ministra italiana Giorgia Meloni parlano con i giornalisti durante la Ukraine Recovery Conference a Roma (10 luglio 2025) Diritti d'autore  AP Photo/Gregorio Borgia
Diritti d'autore AP Photo/Gregorio Borgia
Di Giorgia Orlandi & Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

All'evento di due giorni a Roma partecipano circa 3.500 persone, tra leader politici, esponenti del terzo settore e rappresentanti di circa duemila aziende, al fine di incentivare gli investimenti nella ricostruzione e ripresa dell'Ucraina, devastata da oltre tre anni di guerra con la Russia

PUBBLICITÀ

"Il piano russo è fallito, oggi abbiamo assunto impegni per oltre 10 miliardi di euro. Mi piace pensare che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell'Ucraina". Queste le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine della quarta conferenza annuale sulla ripresa dell'Ucraina, ospitata giovedì e venerdì al centro congressi La Nuvola di Roma.

La premier italiana, annunciando investimenti per 10 miliardi di euro, ha dichiarato di volere immaginare, insieme agli altri alleati di Kiev, "già ora un'Ucraina ricostruita, libera, prospera", sebbene sia tutt'altro che terminata l'aggressione russa, che anzi si fa sempre più intensa a più di tre anni dall'inizio della guerra.

Il vertice, a cui partecipano decine di leader politici, tra cui la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, esponenti della società civile e i rappresentanti di circa duemila aziende, mira a proseguire la spinta globale per gli investimenti a sostegno della ricostruzione dell'Ucraina.

Secondo la Banca mondiale la ricostruzione e la ripresa del Paese dovrebbero costare circa 447 miliardi di euro nei prossimi dieci anni.

Nel pomeriggio di giovedì la Conferenza ospita anche la riunione della Coalizione dei volenterosi in video-collegamento, alla quale partecipa l'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia Keith Kellogg.

È la prima volta che gli Usa prendono parte ai colloqui della Coalizione, un segnale di unità considerato "molto importante" e "potente" sia dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che dalla premier italiana, che hanno ringraziato Washington D.C.

Foto di famiglia in occasione della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina al centro congressi La Nuvola a Roma, 10 luglio 2025
Foto di famiglia in occasione della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina al centro congressi La Nuvola a Roma, 10 luglio 2025 Mauro Scrobogna/LaPresse via AP

Von der Leyen annuncia fondo azionario per l'Ucraina

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro per lo Sviluppo per le comunità e la ricostruzione dei territori ucraino Oleksii Kuleba hanno già siglato due accordi, uno relativo al ripristino dei beni culturali di Odessa e uno relativo all'efficienza idrica della città.

"Questo non è solo una semplice dichiarazione ma un segnale della nostra unità a sostegno per la ricostruzione dell'Ucraina con la partecipazione del settore privato", ha affermato Tajani.

La presidente della Commissione von der Leyen ha ribadito l'impegno incondizionato dell'Unione europea - "militare, finanziario, politico" - nei confronti di Kiev, annunciando un Fondo europeo per l'Ucraina, "il più grande fondo di partecipazione azionaria a livello mondiale a sostegno della ricostruzione".

"L'Ucraina dispone di sistemi d'arma all'avanguardia e in grado di garantire consegne rapide e a basso costo. È proprio ciò di cui abbiamo bisogno nell'Ue. Tuttavia, l'industria della difesa ucraina opera solo al 60 per cento della sua capacità. Ora i nostri Stati membri possono ricorrere ai prestiti Safe e acquistare direttamente dall'industria della difesa ucraina: per i Paesi Ue si tratta di prodotti di altissima qualità, rapidi ed economici mentre per l'Ucraina si tratta di entrate fondamentali, ma anche di un'opportunità per rafforzare la propria base industriale nel settore della difesa" ha detto von der Leyen.

Le parole di Zelensky: "Contiamo sull'Italia"

Durante il punto stampa congiunto con Meloni, Zelensky ha dichiarato che "la Russia non si sta preparando per la pace", alludendo all'ennesimo bombardamento russo. Durante la notte Mosca ha attaccato la capitale Kiev con droni e missili, in uno dei più pesanti attacchi da quando la Russia ha iniziato l'invasione su larga scala all'inizio del 2022.

Il leader ucraino ha chiesto ai partner di aumentare i fondi per difesa aerea ucraina e un Piano Marshall per la ripresa del Paese. "Dopo un'aggressione su larga scala, abbiamo bisogno di una ripresa su larga scala. E noi contiamo sull'Italia che sarà molto attiva in questo percorso".

Zelensky ha notato che la Conferenza ha già portato "tanti risultati pratici", rendendo possibili "circa 200 accordi" per un valore di "più di 10 miliardi di euro". È "un segnale politico di unità e di fiducia importante verso l'Ucraina: non solo che sopravviveremo dopo questa guerra, ma che rafforzeremo la nostra stabilità comune europea", ha detto il leader ucraino, ringraziando il mondo imprenditoriale italiano per la "grande partecipazione".

Gli attacchi dell'ambasciata russa in Italia

Con un commento sul suo canale Telegram, l'ambasciata russa in Italia ha attaccato la Conferenza, che nasconderebbe una "logica cinica e menzognera portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa".

"Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l'enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l'ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto", continua il post.

Quarta Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma

L'evento è stato organizzato congiuntamente dall'Italia e dall'Ucraina e prevede una serie di incontri di alto livello e tavole rotonde su come la politica, le imprese e la cooperazione internazionale possono contribuire a una ripresa sostenibile. Il programma prevede anche un Forum sulla ripresa e una Fiera delle imprese.

All'evento partecipano circa 3.500 persone e un numero considerevole di leader politici, oltre a più di duemila aziende e a rappresentanti della società civile.

La tempistica della conferenza è molto significativa, dato che in Ucraina continuano i combattimenti e gli sforzi diplomatici per porre fine alla guerra rimangono in stallo.

Se da un lato Kiev continua a cercare modi per difendersi dall'aggressione russa, dall'altro si trova ad affrontare la sfida di ricostruire le proprie infrastrutture e di attuare riforme allineate ai valori dell'Ue per progredire nel suo percorso di adesione al blocco.

Video editor • Jeremiah Fisayo-Bambi

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Corte europea dei diritti dell'uomo: "La Russia ha violato il diritto internazionale in Ucraina"

Kallas a Euronews: "L'Ue intende sospendere l'accordo commerciale con Israele" per guerra a Gaza

Germania, Merz dichiara "guerra a ogni forma di antisemitismo"