Nel mirino anche la famiglia del Ceo di Paymium, Pierre Noizat. Gli inquirenti indagano su una possibile rete criminale mentre il governo francese corre ai ripari con nuove misure di sicurezza
Venticinque persone sospettate di essere coinvolte in due tentativi di rapimento avvenuti a maggio e di aver preso di mira individui legati al mondo delle criptovalute compariranno venerdì davanti a un tribunale di Parigi.
Secondo quanto riportato dai media francesi, i magistrati dovranno decidere se incriminare o meno i sospetti.
Gli indagati sono accusati di aver partecipato a un tentativo di rapimento avvenuto a metà maggio, che ha preso di mira la famiglia di Pierre Noizat, amministratore delegato e cofondatore della piattaforma di criptovalute Paymium.
L’attacco è avvenuto in pieno giorno nell’11esimo arrondissement di Parigi e ha scosso l’opinione pubblica francese, soprattutto dopo che un testimone ha diffuso un video dell’incidente sui social media.
Il ministero dell'Interno cerca soluzioni
Le autorità stanno anche valutando il possibile coinvolgimento degli stessi sospetti in un secondo tentativo di rapimento, sventato lunedì a Nantes.
Gli investigatori cercano di stabilire se i due episodi, pur avvenuti in contesti diversi, siano riconducibili a un’unica rete criminale.
In risposta al crescente numero di attacchi violenti contro professionisti del settore cripto, e in particolare all'aggressione alla famiglia di Noizat, il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau ha convocato una riunione d’urgenza con i principali attori del comparto a metà maggio.
Durante l’incontro, Retailleau ha illustrato alcune misure per garantire la sicurezza degli operatori, tra cui l’attivazione di numeri di contatto riservati per le emergenze.
"Questi rapimenti seriali saranno contrastati con strumenti specifici, sia immediati che a medio termine, per prevenire, dissuadere e ostacolare le minacce, al fine di proteggere il settore", ha dichiarato Retailleau dopo la riunione.