Il ministro per la Transizione ecologica ha escluso la copertura, la riserva o i guasti alle infrastrutture del sistema elettrico
Il ministro per la Transizione ecologica del governo spagnolo, Sara Aagesen, ha rivelato i primi dati concreti sul blackout che ha colpito la penisola iberica alla fine di aprile questo mercoledì al Congresso dei Deputati spagnolo. Ha spiegato che le prime interruzioni della produzione di energia elettrica sono state localizzate in tre province: Granada, Badajoz e Siviglia.
Durante il suo intervento alla sessione plenaria, in risposta a una domanda del portavoce del Partito Popolare, Borja Sémper, Aagesen ha affermato che l'indagine in corso ha escluso diverse ipotesi, tra cui quella che il problema sia dovuto a un problema di copertura, a un problema di back-up o a un problema di dimensioni delle reti.
In questo senso, ha difeso la serietà del governo: "Il governo sta lavorando con rigore e non facendo ipotesi, perché questo è ciò che il popolo spagnolo merita. Rigore e verità", ha affermato.
Ci sono state due oscillazioni del sistema iberico rispetto al resto del continente europeo
Nonostante siano passate più di due settimane dal blackout, queste sono le prime conclusioni chiare che vengono rese pubbliche. Il vicepresidente ha ribadito che si tratta di "un'indagine estremamente complessa" perché si stanno analizzando "milioni di dati".
Allo stesso tempo, il ministro ha sottolineato che, secondo i dati disponibili, mezz'ora prima del blackout sono state registrate"due oscillazioni del sistema iberico con il resto del continente europeo". Questa osservazione coincide con i rapporti preliminari della Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell'energia elettrica (ENTSO-E), che ha segnalato "due periodi di oscillazioni di potenza e frequenza nell'area sincrona dell'Europa continentale".
Aagesen ha assicurato che il governo continuerà "senza sosta" a "identificare le cause" di questo incidente "estremamente complesso" che, a suo dire, "non richiede ricette semplici".