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Primo Maggio: sindacati in piazza in tutta Italia, Meloni difende operato del governo

Sindacati in Piazza, immagine d'archvio
Sindacati in Piazza, immagine d'archvio Diritti d'autore  Roberto Monaldo/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Roberto Monaldo/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Fortunato Pinto
Pubblicato il
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Migliaia di persone sono scese in piazza da Torino a Palermo per celebrare la Festa dei lavoratori. Duro attacco dell'opposizione e dei sindacati al governo. Meloni si difende e parla di aumento degli occupati

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Si celebrano da Torino a Palermo le manifestazioni in occasione della Festa dei lavoratori. I tre principali sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato diversi cortei con lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro", ma sono tre i luoghi principali dove bandiere e cori hanno riempito le piazze chiedendo maggiore sicurezza sul lavoro e più tutele per la salute.

Maurizio Landini, segretario della Cgil ha guidato il corteo di Roma, Daniela Fumarola della Cisl è a Casteldaccia (Palermo) dove nel maggio del 2024 cinque operai hanno perso la vita mentre lavoravano alla rete fognaria. Pierpaolo Bombardieri (Uil) ha invece guidato la manifestazione a Montemurlo (Prato) in ricordo di Luana d'Orazio, morta a 22 anni nel 2021 a causa di una manomissione dei dispositivi di sicurezza al macchinario sul quale lavorava. Durante la giornata, il sindaco della cittadina ha inaugurato una strada dedicata alla ragazza alla presenza della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone.

Altre manifestazioni si sono tenute a Milano, Bologna e Torino. Nel capoluogo piemontese sono apparsi dei fantocci con le sembianze del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, della premier italiana Giorgia Meloni in abiti del Ventennio fascista e di Bruno Vespa con in mano una telecamera con la scritta "Telemeloni".

A Roma, a partire dalle 15, torna in piazza San Giovanni il tradizionale Concertone. Lo scorso anno era stato organizzato eccezionalmente al Circo Massimo a causa dei lavori di rifacimento della piazza in occasione del Giubileo.

Meloni e la risposta a Mattarella: "Creati oltre un milione di posti di lavoro"

La premier italiana ha pubblicato un post giovedì mattina per celebrare la Festa dei lavoratori. Un commento, quello di Meloni, che è anche una risposta alle richieste del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di prestare maggiore attenzione alle morti sul lavoro e ai preoccupanti livelli di occupazione e dei salari registrati in Italia dall'Organizzazione internazionale del lavoro.

"Il lavoro è uno dei pilastri su cui questo Governo ha fondato la sua azione. In due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro e il numero complessivo degli occupati ha raggiunto il massimo storico: più di 24 milioni e 300 mila", ha scritto Meloni poi ha aggiunto: "Anche l’occupazione femminile ha toccato il livello più alto di sempre. La disoccupazione è ai minimi da 18 anni a questa parte. Un impegno concreto che continua anche sul fronte della sicurezza, con nuove risorse, più controlli, incentivi e una forte spinta sulla prevenzione e sulla formazione.

"C’è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara. Buon Primo Maggio a chi lavora, a chi cerca un’occasione, a chi non si arrende e ogni giorno contribuisce – in tanti modi diversi – alla crescita dell’Italia.", conclude la premier.

Apertura dei sindacati per l'incontro con il governo, ma restano critici

"Credo sia sotto gli occhi di tutti, (il governo, ndr) non sta facendo quello che si deve fare. Perché i morti sul lavoro stanno aumentando, non diminuendo. E stanno aumentando anche gli infortuni. Siamo di fronte ad una vera e propria strage che bisogna fermare", ha detto Landini.

"Noi agli incontri ci andiamo sempre, ma bisogna che la si smetta. Finora gli incontri sono stati finti. Veniamo chiamati per sentirci dire 'diteci cosa ne pensate', ma poi pensano di fare quello che gli pare. Il risultato è quello che abbiamo di fronte. Modelli di confronto così non servono a nulla, è ora di smetterla con la propaganda, è il momento di risolvere i problemi", ha detto poi Landini commentando la proposta della premier di un incontro tra le parti.

Poco prima, alla manifestazione di Roma si è unita anche la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, che dopo aver abbracciato Landini ha criticato il governo. "Serve una legge sul salario minimo: la maggioranza l'ha voluta bloccare. Meloni ha voltato le spalle a 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri. Continua a mentire a viso aperto sui numeri. Dice che non c'è un problema salariale in Italia e invece l'Istat lo ha confermato: i salari sono più bassi dell'8% rispetto al 2021", ha detto Schlein ai cronisti che le chiedevano un commento.

"Siamo qui in piazza a Casteldaccia per gridare mai più, mai più morti sul lavoro. C'è bisogno assolutamente di una strategia nazionale da mettere in campo, noi abbiamo apprezzato la convocazione della premier Meloni per l'8 maggio e abbiamo apprezzato l'annuncio di mettere in campo una grande alleanza tra parti sociali e governo. Pensiamo che sia la strada più giusta, unire le forze verso obiettivi condivisi, primo fra tutti un potente investimento in formazione", ha detto Fumarola, a margine della manifestazione dalla cittadina siciliana.

"Abbiamo appreso che ci sono 600 milioni per la sicurezza e che il confronto con il governo partirà giovedì 8 maggio. Questa volta abbiamo solo l'annuncio: è già un passo avanti. Ma non è solo una questione di soldi, servono interventi legislativi per fermare gli appalti a cascata e le gare al massimo ribasso. È lì che avvengono gli incidenti mortali", ha detto Bombardieri durante il suo intervento a Montemurlo.

Critiche al governo sono arrivate anche dal Movimento 5 stelle. "Fuori dal portone di Palazzo Chigi c'è un Paese in cui il 9% delle lavoratrici e dei lavoratori full time è povero, in cui le ore di cassa integrazione sono più del doppio del periodo pre-Covid, in cui il 15,6% delle donne è in part-time involontario e in cui ogni giorno 3 persone perdono la vita in fabbrica, nei cantieri, sui campi", scrivono i parlamentari del M5S nelle commissioni Lavoro di Camera e Senato.

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