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Turchia: in migliaia in piazza a Istanbul contro l'arresto di İmamoğlu

Manifestazione in Turchia
Manifestazione in Turchia Diritti d'autore  Francisco Seco/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Francisco Seco/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Migliaia di cittadini hanno risposto all'appello del partito di opposizione Chp per manifestare contro l'arresto del sindaco di Istanbil İmamoğlu. Alta la tensione in Turchia: fermati anche diversi giornalisti

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Migliaia di persone sono scese in piazza sabato in Turchia per protestare contro il governo di Recep Tayyip Erdoğan e contro l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu. La manifestazione è stata organizzata dal Partito Repubblicano del Popolo (Chp).

Nonostante la brutale repressione da parte delle forze di sicurezza di manifestazioni simili nei giorni precedenti, migliaia di cittadini si sono riuniti nel quartiere di Maltepe, nella parte asiatica della città, per esprimere il loro sostegno al sindaco di Istanbul estromesso.

Dalle prime ore del mattino di sabato, i traghetti sul Bosforo noleggiati dal partito hanno trasportato i manifestanti con la bandiera turca e i ritratti di Mustafa Kemal Atatürk, il padre della nazione turca, fino al luogo della manifestazione.

L'arresto di Ekrem İmamoğlu ha scatenato in tutta la Turchia un'ondata di proteste senza precedenti nell'ultimo decennio, con decine di migliaia di manifestanti scesi in piazza ogni sera.

In un'intervista al quotidiano francese Le Monde, il leader dell'opposizione Özgür Özel ha annunciato manifestazioni regolari “ogni sabato in una città turca” e ogni mercoledì sera a Istanbul. “Crediamo che d'ora in poi gli arresti diminuiranno”, ha assicurato Özel. Il leader del partito kemalista si è poi detto pronto a “rischiare otto, dieci anni di prigione se necessario. Perché se non respingiamo questo tentativo di colpo di Stato, sarà portato a termine alle urne”.

Il Chp, la principale forza di opposizione, si stava preparando a nominare İmamoğlu come proprio candidato alle prossime elezioni presidenziali previste per il 2028, quando è stato arrestato il 19 marzo e imprigionato pochi giorni dopo.

Manifestazione a Istanbul
Manifestazione a Istanbul Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.

Repressione brutale e arresti di massa in Turchia

Sono sopratutto gli studenti a portare avanti le proteste nel Paese, ma la repressione continua con arresti di massa di manifestanti, giornalisti e avvocati. Solo a Istanbul, venerdì sono stati arrestati 511 studenti, 275 dei quali sono stati imprigionati, secondo l'avvocato Ferhat Güzel.

Secondo gli ultimi dati ufficiali diffusi giovedì, sono state arrestate almeno duemila persone, di cui 260 sono state incarcerate. Venerdì sera, il giornalista svedese Joachim Medin, arrestato giovedì sulle scale dell'aereo all'arrivo, è stato preso in custodia in un carcere di Istanbul, secondo il direttore del giornale dove lavora.

Almeno una decina di giornalisti turchi sono stati arrestati nel corso della settimana. La maggior parte è stata rilasciata, ma sono ancora accusati di aver partecipato alle proteste vietate che stavano coprendo per i media per cui lavorano, tra cui un fotografo dell'Agenzia di stampa francese, Yasin Akgul, che teme che ci sia una “volontà di impedire ai giornalisti di fare il loro lavoro”.

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