Lunedì la Sala stampa vaticana ha comunicato che i risultati degli accertamenti hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. La degenza di Papa Francesco al Gemelli sarà perciò più lunga
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Dopo quella che è stata definita dai medici una notte tranquilla per Papa Francesco, ricoverato da venerdì al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, alle 13 il Vaticano ha aggiornato le condizioni cliniche di Bergoglio.
"I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia - ha comunicato la Sala stampa vaticana -. Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata".
Alle 19 la Sala stampa vaticana ha dichiarato che il Papa non ha la febbre "e sta proseguendo la terapia prescritta. Le condizioni cliniche sono stazionarie".
Ricovero Papa Francesco: annullata l'udienza di mercoledì
Nonostante l'esito degli esami diagnostici e il cambiamento della terapia, che fanno prevedere una degenza non brevissima, "l'umore del Papa è buono", ha detto ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni.
Dopo l'assenza del Pontefice al Giubileo degli Artisti in programma nel weekend appena passato, è stata annullata anche l'udienza generale di mercoledì prossimo 19 febbraio.
Previsto per il pomeriggio di lunedì un'ulteriore informazione dal punto di vista medico. Il Papa rimane dunque "sotto il controllo ospedaliero", ha ribadito il portavoce, riferendo - in risposta alle domande dei giornalisti - che al momento non ci sono previsioni sulle dimissioni dall'ospedale e che per il Papa vale la regola del riposo assoluto stabilito dai medici: motivo per il quale ieri alle 12 non ha potuto guidare, per la prima volta, la preghiera domenicale dell'Angelus. Non sono state fornite ulteriori informazioni sulla presenza di Bergoglio al Giubileo dei Diaconi previsto per domenica 23 febbraio.