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Grecia, sindaco di Santorini: terremoti potrebbero durare settimane, migliaia in fuga dall'isola

Una piscina vuota è visibile in un gruppo di edifici sulla scogliera nella città di Oia, sull'isola di Santorini, in Grecia, colpita dal terremoto.
Una piscina vuota è visibile in un gruppo di edifici sulla scogliera nella città di Oia, sull'isola di Santorini, in Grecia, colpita dal terremoto. Diritti d'autore  AP Photo/Petros Giannakouris
Diritti d'autore AP Photo/Petros Giannakouris
Di Euronews Agenzie: AP
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I residenti sono stati avvertiti di evitare assembramenti, di controllare le vie di fuga e di stare lontani dalle coste. Scuole chiuse, migliaia di persone hanno già lasciato l'isola e quelle vicine nel timore che lo sciame sismico sfoci in un terremoto più violento

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Il sindaco di Santorini ha dichiarato che le centinaia di terremoti che hanno colpito le isole greche nel Mar Egeo negli ultimi giorni sono uno "sciame sismico" che potrebbe continuare per settimane.

"Questo fenomeno potrebbe manifestarsi con piccole scosse o con una singola scossa leggermente più forte, seguita da un graduale abbassamento", ha dichiarato il sindaco Nikos Zorzos, aggiungendo che i sismologi al lavoro parlano di scosse di magnitudo simile che si verificano a grappoli.

Da sabato le scosse registrate a Santorini e nella vicina isola di Amorgos hanno avuto una magnitudo compresa tra 3 e 4,9 gradi.

Persone aspettano il traghetto per Atene al porto di Santorini, l'isola travagliata da giorni da scosse di terremoto a bassa intensità
Persone aspettano il traghetto per Atene al porto di Santorini, l'isola travagliata da giorni da scosse di terremoto a bassa intensità AP Photo/Petros Giannakouris

Migliaia di persone hanno lasciato Santorini tra le scosse di terremoto

Almeno seimila persone, seppure alcune stime parlano del doppio, hanno abbandonato l'isola temendo il precipitare della situazione, secondo media locali, e la compagnia aerea Aegean ha raddoppiato i voli per Santorini.

Le scuole dell'isola e di quelle vicine sono state chiuse per tutta la settimana. Sono stati inviati anche messaggi sui telefoni cellulari dei residenti per avvertire di stare lontani dalle aree costiere o a rischio frane.

Precauzioni sono state ordinate anche in diverse isole vicine del Mar Egeo - tutte popolari destinazioni per le vacanze estive (3,5 milioni di turisti solo lo scorso anno a Santorini)- dopo che più di 200 terremoti sottomarini sono stati registrati nell'area negli ultimi tre giorni.

"Abbiamo un fenomeno geologico molto intenso da gestire", ha dichiarato il primo ministro Kyriakos Mitsotakis da Bruxelles, dove ha partecipato a un vertice informale dei leader europei, "voglio chiedere ai nostri isolani innanzitutto di rimanere calmi, di ascoltare le istruzioni della Protezione Civile".

"Queste misure sono precauzionali e le autorità rimarranno vigili", ha dichiarato il ministro della Protezione civile Vasilis Kikilias domenica, dopo una riunione di emergenza del governo ad Atene. "Esortiamo i cittadini a rispettare rigorosamente le raccomandazioni di sicurezza per ridurre al minimo i rischi", ha detto il ministro.

I terremoti di Santorini sono legati al vulcano dell'isola?

Gli esperti affermano che le scosse non sono collegate al vulcano di Santorini, ma riconoscono che l'andamento dell'attività sismica è motivo di preoccupazione.

Santorini si trova lungo l'Arco Vulcanico Ellenico, che si estende dal Peloponneso nella Grecia meridionale alle isole incluse appunto le Cicladi.

Nella zona ci sono due vulcani: Nea Kameni, un isolotto all'interno della caldera di Santorini, e Kolumbo, un vulcano sottomarino a circa 8 chilometri a nord-est di Santorini.

"Dobbiamo renderci conto che il vulcano Santorini produce esplosioni molto grandi ogni 20mila anni", ha dichiarato la scorsa settimana Efthymios Lekkas, sismologo e capo del comitato di monitoraggio scientifico dell'Arco Vulcanico Ellenico.

"Sono passati tremila anni dall'ultima esplosione, quindi abbiamo davanti a noi un tempo molto lungo prima di affrontare una grande esplosione".

Tuttavia eruzioni di minore intensità nell'area avvengono ogni 50 anni. Nel 1956 un terremoto di 7,7 gradi, con epicentro nelle Cicladi, provocò uno tsunami e decine di morti.

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